Un libro che ti porta alla scoperta delle angosce per capire come funzionano e da dove nascono per poi indicarti le possibili strade per venire a patti con esse e sconfiggerle. Un vero kit anti-ansia, colorato, divertente (ma anche serissimo) e scritto a mano come un diario.
Napoleone aveva paura dei gatti, Steve Jobs aveva la fobia dei bottoni; Nicole Kidman ha paura delle farfalle, Kendall Jenner ha la fobia dei buchi. E se hanno paure e fobie loro, che sono delle superstar, chi sei tu per tirarti indietro? Quindi via libera a tutto ciò che ti terrorizza e che non hai mai il coraggio di ammettere! Via libera alle preoccupazioni irrazionali e alle fantasie spaventose che sembrano senza fondamento! Non vergognarti dei tuoi timori, anche dei più profondi e oscuri, delle reazioni "esagerate" a certe situazioni, perché la prima che ha paura di attraversare la strada, di prendersi l'ebola toccando la maniglia di un bagno pubblico e degli squali (anche in piscina!) è proprio l'autrice. Amalia Andrade di angosce ne ha tante e l'ansia è spesso la sua migliore amica, ma ci combatte quotidianamente e ha imparato a superarle, o almeno a conviverci, con grande ironia. Con il sorriso sulle labbra e il tocco rassicurante di una brava amica, condivide con te la sua esperienza e ti guida tra gli abissi di terrori, fobie e incubi a occhi aperti. "Cose che pensi quando ti mangi le unghie" ti porta alla scoperta delle angosce per capire come funzionano e da dove nascono per poi indicarti le possibili strade per venire a patti con esse e infine sconfiggerle. Colorato, divertente (ma anche serissimo), è scritto a mano come un diario e funziona come un vero kit anti-ansia (completo di playlist per spezzare il circolo vizioso delle paure). Perché alla fine ciò che ti ossessiona potrebbe anche salvarti.
Leggi di più
Leggi di meno