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Dettagli

2016
Tascabile
24 maggio 2016
332 p., Brossura
9788804666707

Descrizione

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'"Odissea": così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.

Valutazioni e recensioni

3,9/5
Recensioni: 4/5
(113)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Una lettura scorrevole e allo stesso tempo intensa, che lascia il segno. Lo consiglio a tutti quelli che, come me, stanno navigando le insidiose acque dell'adolescenza.

Recensioni: 5/5

D'Avenia è una certezza, grandissimo scrittore; è un libro principalmente per adolescenti.

Recensioni: 5/5

Premessa: il target è adolescente. Detto ciò, questo libro ha e avrà sempre un posto nel mio cuore. La storia è ben sviluppata, i personaggi ben rappresentati e vengono spiegate queste "cose che nessuno sa". Molto commovente e appassionante.

Recensioni: 5/5

Mi sono piaciuti molto i riferimenti a queste “cose che nessuno sa” (da cui il titolo) tra le quali Marco, fratellino di Marta, annovera le femmine al primo posto, l’impossibilità di starnutire a occhi aperti e “un sacco di altre cose” in continua scoperta. Per Margherita le “cose che nessuno sa” riguardano le fragilità e le contraddizioni dei “quattordicianni”, la gioia o il dolore che prevale nella composizione chimica delle lacrime, “quel rumore di fondo, se non il miscuglio di dolore e gioia che, nel labirinto di case, nel gomitolo di vie, dai sotterranei ai sottotetti, emana la vita tutta intera” e la riflessione su “come può mancarci chi non abbiamo mai avuto? Cosa ci manca veramente: l’altro o una parte di noi stessi? O abbiamo bisogno che qualcuno ci regali quella parte di noi stessi che ci manca?” È il primo libro che leggo di Alessandro D’Avenia e l’ho terminato con sentimenti contrastanti. Sdolcinato e troppo melenso in alcune parti, molto poetico e ricco di metafore in altre (dialoghi con la nonna o con il fratellino Andrea), troppo sbrigativo e frettoloso su altre (si poteva approfondire un po’ la storia di Giulio e Margherita). Il linguaggio pulito è un punto a suo favore. La tenerezza e la partecipazione emotiva che scaturisce da queste pagine mi hanno coinvolto e tenuto incollata alle pagine, anche se non più in età adolescenziale. Penso sia un libro che tutti potrebbero leggere a prescindere dall’età, in quanto ai giovani protagonisti lo scrittore affianca personaggi adulti còlti nel passaggio stretto di una crisi coniugale e amorosa.