Michael Praetorius (1571-1621): Veni Sancte Spiritus: Haleluia, Komm Heiliger Geist; Ach Gott vom Himmel sih darin; Vater unser im Himmelsreich; Nun freut euch lieben Christen gemein; Mit Fried und Freud fahr ich dahin; Erhalt uns Herr bey deinem Wort.
Michael Praetorius e Martin Lutero
Per celebrare degnamente il quinto centenario della Riforma protestante, la CPO pubblicherà nel corso dei prossimi mesi una serie di dischi dedicati a questo repertorio di grande interesse. Il primo volume della nuova collana “Musik aus Schloss Wolfenbüttel” propone una vasta silloge di corali di Martin Lutero messi in musica da Michael Praetorius nella magistrale interpretazione dell’ensemble di strumenti originali Weser-Renaissance Bremen diretto da Manfred Cordes, una delle formazioni più autorevoli del mondo in questo particolare ambito repertoriale. Quando verso il 1593 affidò a Praetorius il posto di organista da camera della sua cappella di corte e nel 1604 lo promosse, affidandogli l’incarico di maestro di cappella di corte, il duca Heinrich Julius von Braunschweig-Wolfenbüttel scelse in piena consapevolezza un musicista proveniente da una famiglia che aveva abbracciato entusiasticamente la Riforma fin dai primissimi tempi. Questa aderenza della famiglia Praetorius alla nuova confessione luterana può essere fatta risalire allo stesso Lutero. In fin dei conti, fino al 1534 il padre di Michael – che all’epoca era conosciuto con il cognome tedesco Schulteis, al posto del termine equivalente latino Praetorius – studiò all’Università di Wittenberg, di cui faceva parte anche il Riformatore. Praetorius maturò in maniera sistematica la sua profonda fede religiosa con la pubblicazione della sua vastissima opera musicale. Con il suo carattere prevalentemente sacro e un organico che comprende spesso formazioni corali, l’opera di Praetorius esprime da quattro secoli la tradizione musicale della Riforma protestante in tutti i suoi variegati contenuti. Questa immane produzione spazia dalle semplici intonazioni per voce sola all’allora modernissimo concerto policorale, che si fondava sul modello elaborato dal grande maestro veneziano Giovanni Gabrieli. Grazie a queste composizioni concepite seconda la struttura del nuovo concerto in stile italiano, Michael Praetorius può legittimamente rivendicare il merito di aver introdotto prima di Heinrich Schütz questa nuova pratica musicale nella sua natia Germania. I concerti corali della raccolta Polyhymnia caduceatrix et panegyrica presentati in questo disco sono «solenni concerti [festivi] di pace e di gioia».
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