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Anno edizione: 2019
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Il dibattito intorno all'identità italiana si è ormai infilato nel vicolo cieco di un nazionalismo muscolare, che alla ragione preferisce la retorica e la propaganda. Mostrare questo inganno significa far fronte a un paradosso di politica, storia e cultura.
Da qualche tempo nel dibattito politico, sempre piú egemonizzato dalla destra e dall'estrema destra, si parla di identitarismo, di sovranismo, di comunitarismo. L'odierna crisi planetaria della politica ha prodotto nuove categorie per interpretare lo Stato. Da una parte c'è la crisi delle democrazie liberali che fa emergere nuove o desuete categorie intorno ai concetti di nazione, Stato, patria; anche se c'è chi ragiona laicamente sull'identità nazionale come invenzione. Dall'altra parte il caso europeo è anche a sé in questa renaissance nazionalistica. E il nazionalismo italiano, per la sua storia, assume una forma ancora piú peculiare – in un Paese dove è al governo un partito come la Lega che, nato come federalista e addirittura secessionista, oggi sta invece capitalizzando tutto l'immaginario del neofascismo sulla nazione sangue e suolo . Raimo ricostruisce qui i passaggi principali di questo percorso di rinascita nazionalista con un approccio triplice: politico, storico e culturale; e traccia cosí la genesi di questa ennesima «invenzione della tradizione».Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Punto di vista quantomeno interessante, di certo non risulta gradevole prendere consapevolezza delle lacune culturali e ideologiche della propria identità; un lucido punto di partenza per modificare l'abituale e il consolidato.
Agile volumetto di facile lettura. Peccato che sia banale e fallace
In alcuni punti il testo manca di organicità, la successione di argomentazioni e dimostrazioni dell'autore mancano talvolta di coesione e un paio di punti contengono salti logici o distorsione delle argomentazioni avversarie a proprio favore. Nonostante tutto questo, rimane un volumetto molto interessante, scorrevole, capace di divulgare la tematica sociologica dell'identità anche a un pubblico non specialista. Utilissimi i riferimenti e le citazioni ad altri testi, spesso di alto livello, che mi hanno fatto conoscere letteralmente un mondo incentrato su questa e altre tematiche sociologiche. Segnalo che il pamphlet è talmente notabile (oserei dire imprescindibile, se si è interessati al dibattito, indipendentemente che si concordi con l'opinione dell'autore o meno) che persino Il Primato Nazionale -quotidiano di CasaPound, di idee ovviamente contrastanti a quelle di Raimo- ne consiglia la lettura, quantomeno per poter comprendere distintamente le motivazioni di chi non ritiene la tematica dell'identità un punto nodale nel dibattito socio-politico.
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