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Contro Diogitone. Con note italiane del prof. Giuseppe Ammendola - Lisia - copertina
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Contro Diogitone. Con note italiane del prof. Giuseppe Ammendola
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Descrizione


Livorno, Raffaello Giusti, 1914, in-16, bella brossura editoriale con la copertina anteriore illustrata da Ezio Anichini (il dorso è rinforzato in carta di colore simile all'originale), pp. 21, [1]. Testo in greco, con note in italiano. "Biblioteca di classici greci commentati per le scuole".
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Dettagli

1914
ill.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560223051015

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(Atene 445 ca - 365 ca a.C.) oratore greco. Figlio di Cefalo, il ricco fabbricante di scudi nella cui casa Platone ambienta il dialogo La Repubblica, dopo la morte del padre si stabilì nella colonia di Turi; nel 413, in seguito alla catastrofe ateniese in Sicilia, ne fu espulso e tornò ad Atene dove si dedicò all’insegnamento e all’esercizio della retorica. La feroce oligarchia dei trenta tiranni, che uccisero suo fratello Polemarco, lo costrinse all’esilio a Megara, da dove L. appoggiò la restaurazione democratica di Trasibulo. Quando poté ritornare ad Atene, L. si dedicò all’attività di logografo (cioè di oratore giudiziario su commissione) e divenne il più famoso avvocato del suo tempo, pur rimanendo (poiché il padre era siracusano) nella condizione di meteco, cioè di straniero autorizzato...

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