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Anno edizione: 2017
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Ho finito di leggerlo ieri sera..con un pò di fatica..ero carica di aspettative quando ho iniziato..sfogliando le pagine sicuramente mi è piaciuto l'uso della parola ARTE per definire la danza (cosa alquanto rara)..ho rivissuto la tensione che creava la Signora a lezione, l'odore della pece e i riti della preparazione in camerino...ma non posso condivire una sorta di distruttismo dei sogni che ho percepito nel racconto e il rapporto di "sottomissione" con i genitori. Io ho studiato danza classica per 13 anni..con una maestra molto molto severa, soprattutto nei primi anni, una persona meragliosa che mi ha insegnato non solo la tecnica ma anche la vita. Il rispetto che avevo per lei non era terrore ma ammirazione. Quando è venuta a mancare ho perso un'educatrice e soprattutto un punto di riferimento. La danza non si è rivelata il mio futuro e con dolore ho preso le mie decisioni, ma i ricordi delle lezioni, dei saggi, dei concorsi, degli stage all'Accademia di Stato Ungherese, rappresentano un tesoro immenso che ho nel cuore. I pianti per le delusioni, le gioie per gli obiettivi raggiunti, le mie "colleghe", le prove, i viaggi..le aspettetive..rivivrei ogni singola cosa..questo non è solo il mondo della danza ..è la vita..dura e impegnativa. Chi ha danzato sa che per essere una ballerina non devi per forza far parte di una compagnia .. DANZATRICI ci si nasce..non si sono streghe e sortilegi..solo tanta MAGIA. Questo è il mio racconto. Ognuno ha il suo. Probabilmente sono solo stata più fortuna della protagonista del libro.
Ho letto questo libro in poco tempo. l'autrice racconta senza se e senza ma quello che significa ballare. una cosa su tutte mi ha colpito..il linguaggio. ci sono quante, centinaia ? migliaia? di persone dentro le sale da danza e tutte provano le stesse sensazioni così magistralmente descritte dall'autrice alla quale va tutta la mia ammirazione . è un libro crudo, realistico che non nasconde dietro maschere di fantasia quello che in realtà è il mondo della danza. sudore, sangue e lacrime. ma proprio per il suo relismo, è il ritratto fin ora migliore di questo " mondo chiuso ".non le do il massimo solo per il finale. le dilungaggini su un opera (che ammiro) come l'Aida spezzano un po' la magia ,ma non riescono a togliere il senso reale il filo conducente del libro sintetizzato sulla copertina " ballare è un desiderio assoluto anche quando spezza il cuore " ( mi verrebbe da aggiungerci "e i piedi..." ma mi limito a citarla così com'è ) . ottima lettura. il prezzo lo vale. mi piacerebbe che tutti i libri specie su questo argomento , avessero la stessa poesia e lo stesso realismo dimostrato dalla Simonetti.
E' un bellissimo romanzo che ha il sapore della fatica, i colori di un sogno, la forza della ribellione. La protagonista,una bambina assolutamente reale, assomiglia a tutti coloro che arrivati ad un bivio hanno il coraggio di scegliere, rompere gli schemi e trovare in sè stessi il punto di partenza per qualcosa di nuovo e di diverso.
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