Confine di Stato. Tra segreti bancari e umani sotterfugi

Coinvolgente e gradevole. La suspense è ben calibrata, invita a continuare la lettura senza essere ansiogena. Qualche pennelata paesaggistica poetica. Qualche spunto di riflessione privo di paternalismo. La trama diventa pretesto per delineare - senza la pesantezza di un saggio - il tema dell'evasione fiscale e della fuga di capitali. La narrazione trasmette con sagacia e naturalezza l'intesità emotiva delle relazioni che si sviluppano tra i personaggi. Una lettura di svago e riflessiva al tempo stesso.

Dopo aver letto l’ultima pagina, ho chiuso il libro e passando la mano sulla bella copertina rossa, ho chiuso gli occhi per assaporare meglio e più a lungo il ricordo dei personaggi e le loro vicissitudini, provando particolare piacere nel rivedere alcuni passaggi descrittivi del romanzo, che rendono il racconto di questa bella amicizia tra donne ancora più convincente e avvincente. L'aggettivo per definire questo romanzo è equilibrato: non troppo crimine, non troppa storia, non troppo descrittivo, ma tutto sapientemente dosato, con quella spruzzata di leggerezza che rende il libro piacevole ed interessante. Dopo averlo finito mi sono sentita felice di aver scoperto una nuova scrittrice.

Questo libro mi ha colpito specie ci immerge in modo interessante in un argomento poco trattato ed originale. Oggi parleremmo di “Paradisi fiscali” che colleghiamo a luoghi lontani ed esotici ed a rapide transazioni sul web, ma qui Isabella Venturi ci ricorda che in un passato recente il contrabbando di valuta e l’esportazione illegale di capitali erano fenomeni molto prossimi a tutti noi e che i soldi erano denaro concreto, tangibile, non fugaci righe sullo schermo di un computer. Questo romanzo, scritto con stile agile e coinvolgente, va però oltre … anziché da un punto di vista “istituzionale”, il tema del contrabbando di valuta viene affrontato attraverso le vicende dirette ed indirette dei personaggi. Il romanzo ci permette di approfondire aspetti personali, psicologici e morali degli attori coinvolti. Così come, senza bisogno di banali moralismi e stereotipi, questa storia, un po' “legal thriller” un po’ racconto di vita reale, tiene viva la nostra memoria sulla storia recente e ci fornice anche possibili soluzioni e prospettive di valore etico.