Il Manuale «Le competenze trasversali e soft skills» nasce per rispondere alle esigenze evidenziate dal recente Piano nazionale di ripresa e resilienza – cosiddetto Recovery plan – che propone di adeguare i concorsi pubblici al modello di selezione del personale già adottato dalle Istituzioni europee (modello EPSO). In realtà, già nei più recenti bandi di concorso, pubblicati a seguito della cosiddetta riforma Dadone, oltre alla conoscenza delle discipline specialistiche e tecniche attinenti ai singoli profili professionali, viene sempre più frequentemente richiesto ai candidati il possesso di determinate soft skills, anche chiamate competenze trasversali, quali inclinazioni e attitudini comuni a più ambiti d’interesse. In altri termini, si ricerca in chi partecipa ai concorsi la capacità di risolvere i conflitti, di lavorare efficacemente sotto stress o in un team coordinato oppure l’attitudine alla leadership, tutte competenze, queste, finora richieste solo nelle selezioni aziendali private. Il testo «Le competenze trasversali e soft skills» tratta, pertanto, di quelle competenze trasversali che è necessario approfondire in vista dei concorsi ed è così strutturato: Parte I – Le competenze trasversali, in cui si spiega che cosa sono e perché sono così importanti, fornendone una visione d’insieme nei diversi ambiti sociali, come, ad esempio, l’ambiente accademico, scolastico e della pubblica amministrazione; Parte II – Le principali soft skills, in cui, oltre ad approfondire le tematiche sull’interazione sociale poste alla base delle competenze relazionali, si fornisce una vera e propria guida pratica per comprendere come analizzare individualmente le singole soft skills richieste nel mondo del lavoro e dei nuovi concorsi pubblici, come, ad esempio, la capacità di problem solving, di lavorare in gruppo o di comunicare in modo efficace; Parte III – Come si valutano le competenze trasversali, relativa alle tecniche di valutazione e autovalutazione delle soft skills tramite i più comuni strumenti d’indagine. Tra questi spiccano i test situazionali, generalmente impiegati per valutare il comportamento individuale in una determinata situazione lavorativa (e che, ad esempio, sono stati utilizzati nei recenti concorsi, gestiti dal Ripam, per funzionari nell’AICS, nel MATTM, nel MIUR e per allievi dirigenti nella SNA); i test della personalità, grazie ai quali si analizzano nel dettaglio le principali tipologie di test dedicati all’indagine psicologica e psicometrica dei candidati; i test logico-attitudinali, che mirano ad accertare le capacità logiche e attitudinali nelle selezioni del personale e nei principali concorsi pubblici. Particolarmente approfondita, infine, è la sezione relativa al colloquio, che contiene sessioni complete di domande e risposte per sostenere un colloquio di successo. Arricchiscono il libro consigli pratici su come affrontare le prove concorsuali e i colloqui di lavoro, per evitare di incorrere in alcuni errori molto comuni. Questo Manuale, dunque, per le caratteristiche descritte, è un utile strumento per affrontare i nuovi concorsi nella P.A. nonché le procedure di recruitment più competitive.
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