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inutile. Scopiazzamento mal riuscito della "compagna di viaggio" con Annamaria Rizzoli e G.Moschin sexy commedia all' italiana capace pero' di far ridere e di gustare la bellezza della Rizzoli. Qui cè' solo da pensare ,,,,,pensa pensa.....
L'unica vera urgenza per peter nel fare questo film, era 'lavorare' con Asia Argento, Metà anni 90, si tentava di uscire dagli orribili anni 80, la stagione peggiore per il cinema d'autore, di serie a italiano. Il cinema degenere, di serie B godeva ancora di una discreta salute, grazie al mercato estero. Asia era giovane, fresca, bellissima, ed il peter ha un debole, per le ragazze giovani, frecshe, bellissime. Anche se di cognome fa Argento, ed il padre fa quei filmacci.
Un film da vedere! Perché? Perché dopo tanti film italiani fasulli o sopravvalutati ecco finalmente un film che riesce a creare emozioni. Il personaggio del vecchio professore e della sua "compagna di viaggio" sono di quelli che non si scordano facilmente perché il regista è riuscito a renderli intensi, veri, lontani dagli stereotipi a cui ci ha abituato tanto cinema. Inoltre Michel Piccoli riesce a creare un personaggio straordinario usando poche parole,piccoli gesti e molti sguardi e Asia Argento è qui in forma come non mai. Ci sono poi i luoghi: stazioni semideserte, spiagge vuote, città e campagne viste con sguardo nuovo a definire un'Italia dominata dal malessere. Non tutto funziona nella sceneggiatura (il personaggio del fratello di Cora è piuttosto insulso e inconsistente, così come non si capisce il motivo per cui ad un certo punto la figlia del professore scopre casualmente che il marito la tradisce), ma sono pecche di un film che, nonostante i difetti, nel suo insieme riesce a coinvolgere come pochi.
Recensioni
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