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Dettagli

2022
13 aprile 2022
224 p., Brossura
9788830105744

Descrizione

«Non abbiamo tempo? E allora leggiamo in treno, in aereo, nella metro, a letto, sotto il tavolo, sotto il banco. Leggere per vivere vuol dire attingere a quell'energia che fa essere la realtà diversa da una prigione, e dobbiamo diventare lettori selvaggi proprio ora che non abbiamo tempo»: Giuseppe Montesano parte dal suo Lettori selvaggi per distillare un appassionato pamphlet che compendia un'intera visione dell'uomo e della conoscenza e si propone come rifondazione di un umanesimo contemporaneo. Montesano parla a ciascuno di noi: a chi gli si siede vicino in metropolitana, a chi rifugge ogni slogan e certezza, a chi non teme la propria ignoranza perché sa trasformarla in sete di conoscenza. Con le pagine di questo libro partiamo per un viaggio attraverso le conquiste delle neuroscienze che si ribellano alla dittatura digitale, siamo investiti dal grido di chi non accetta le semplificazioni sciocche spacciate per progresso, e siamo colti dallo stupore sprigionato da una poesia letta ad alta voce e condivisa parola per parola. Montesano argomenta e racconta, e ci ricorda che aprire un libro vuol dire entrare nel regno della libertà.

Valutazioni e recensioni

2,1/5
Recensioni: 4/5
(8)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Titolo accattivante, idea interessante, ma lettura deludente. Le prime pagine sembrano tener fede alle aspettativa, tuttavia proseguendo nella lettura il ritmo si fa pesante, l'erudizione dell'autore si traduce in continue citazioni che diventano un ostacolo alla fluidità del percorso, la riproposizione di luoghi comuni e banalità si fa ripetitiva e banale. Sconsigliato.

Recensioni: 5/5

Titolo accattivante, idea interessante, ma lettura deludente. Le prime pagine sembrano tener fede alle aspettativa, tuttavia proseguendo nella lettura il ritmo si fa pesante, l'erudizione dell'autore si traduce in continue citazioni che diventano un ostacolo alla fluidità del percorso, la riproposizione di luoghi comuni e banalità si fa ripetitiva e banale. Sconsigliato.

Recensioni: 5/5

"Come diventare vivi" di Giuseppe Montesano, edito da Bompiani, è un unvito a concederci alla lettura, ma non quella che crediamo di conoscere. Da quando esistono i social, infatti, la lettura per molti di noi è diventata un saltello da un'informazione all'altra, con l'illusione di sapere. E invece esiste (ancora) la lettura profonda, quella pratica che ci fa vedere e sentire mentre leggiamo. Questo innesca la metamorfosi e ci fa diventare vivi. Pur nella sua brevità, questo libro è una vera chicca. È ricchissimo di spunti letterari e musicali, è una riflessione profonda sull'essere umano, che non è nato tale, ma può diventarlo se leggerà per vivere, perché "l'educazione della mente e dei cinque sensi che avviene attraverso le parole dei romanzi e delle poesie è un'educazione alla vita".

Recensioni: 5/5

Il formato è tascabile. Il tema sembra essere interessante però: l'inizio è appassionante, ricco di citazioni, sembra che l'autore ci voglia portare dentro un viaggio, farci scoprire un luogo segreto, e invece poi ci si scontra con un mare di autori, che se non si conoscono, diventano un muro alla lettura, se si conoscono comunque non si riesce più a distinguere il perché vengano citati. L'autore indubbiamente ha una ricca cultura, ha una certa abilità nell'uso della parola, però questo non significa che riesca a fare divulgazione con questo volume, né a dedicare un pamphlet agli avidi lettori. Se uno fosse già avido lettore forse non avrebbe bisogno di questo pamphlet, e se invece non lo fosse non lo diventerebbe di certo dopo un mare di citazioni.