Mercato, concorrenza, sorveglianza e controllo di qualità delle imprese e della pubblica amministrazione sono gli elementi per volgere a positivo e doveroso ritorno i 68,9 miliardi di euro ottenuti a fondo perduto e i 122,6 miliardi avuti in prestito in ambito PNRR. Un compito colossale da portare avanti con grandissimo impegno onde non gravare, più di quanto già fatto, sulle prossime generazioni, per lasciare loro un Paese più sviluppato, economicamente e socialmente maturo. Dove, oltre che l'attitudine a rivendicare diritti, sia presente anche la responsabilità verso i rispettivi doveri. Molti gli argomenti trattati: il tema energetico e il ruolo delle energie rinnovabili, incluse quelle meno oggetto di attenzione, come la geotermia, l'idroelettrico e le biomasse; il grande e irrisolto tema della giustizia e delle sue inadeguate gerarchie, a partire dal proprio organo di autogoverno; l'importanza fondamentale delle piccole e medie imprese; l’insostituibile e vitale apporto del Made in Italy al nostro Paese; l’urgente necessità di rivedere alcune competenze “concorrenti” tra Stato e Regioni, introdotte dalla riforma del Titolo V della Costituzione; il ricorrente e delicato argomento degli appalti sul quale, recentemente, si sono da un lato apportate "semplificazioni" che sono più simili a semplicismi e, dall'altro, introdotte ingiustificate rigidità; il ruolo insostituibile della formazione e il gravemente carente ruolo pubblico nell'incrocio tra domanda e offerta; ultima, ma non certo per importanza, la necessità di regolamentare le attività lobbistiche, licenziando con un testo adeguato una legge che regoli il rapporto tra Portatori di interesse e Decisori. Per affrontare questi temi il volume raccoglie, anche in vista dell’imminente mutamento di Governo, una breve collezione di suggerimenti su criticità e nodi da sciogliere, veicolati attraverso gli editoriali pubblicati nell’ultimo quadriennio.
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