Il colore della gioia è un inno alla memoria e alla speranza nel futuro; perché solo se sappiamo da dove veniamo scopriremo chi siamo veramente e accoglieremo con slancio le sorprese che la vita ha da offrire.
«Una storia magnifica, un inno all'importanza dei sentimenti.» - The Daily Mail
«Un romanzo coinvolgente con una protagonista d'eccezione: la speranza.» - Essentials Magazine
«Commuove, affascina, fa pensare... Ci ricorda a ogni pagina che è importante sapere da dove veniamo e chi siamo veramente.» - Mail on Sunday
«Un esordio toccante. Se state cercando una storia positiva e originale, questa da al caso vostro.» - Good to Know
«Magnifico, dovrebbero farne un film!» - The Herald
Alberto è un uomo concreto, di quelli che preferiscono concentrarsi sul futuro piuttosto che sprecare tempo a rimuginare sul passato. Anche perché, del suo passato, ricorda ben poco. Non sa nemmeno quando è nato. Un dettaglio poco importante per lui, ma non per suo nipote Tino: quando scopre che nonno Alberto ha «perso» il compleanno, con l'innocenza tipica dei bambini gli propone di andare a cercarlo. Forse per distrarre Tino, preoccupato per il padre ricoverato in ospedale, forse per soddisfare una curiosità mai del tutto sopita, Alberto accetta. E così, partendo dall'orfanotrofio in cui Alberto ha trascorso l’infanzia, nonno e nipote intraprendono un viaggio attraverso una Spagna che profuma di nostalgia e di brandy, di sole e di occasioni perdute, inseguendo i frammenti di una famiglia separata dalla furia della guerra, ma che non ha mai rinunciato alla speranza di potersi riunire. E, a poco a poco, Alberto si renderà conto che il passato non è affatto un cimitero di rimpianti, e che i ricordi sono come fiori: crescono e sbocciano anche quando meno te lo aspetti, riempiendo la nostra esistenza dei colori della gioia.
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