Amori, arte, spionaggio e avventura nella Madrid violenta ed esplosiva della metà degli Anni Trenta. Un romanzo acuto e illuminante sulla “nascita” del fascismo.
«Madrid, primavera 1936, echi di guerra civile: partendo da qui Eduardo Mendoza, autore di tanti romanzi di qualità che esulano dal genere noir, ci regala una storia che intreccia arte, politica, amori e spionaggio. Un affresco ironico ed emozionante» - Robinson, La Repubblica
Nella primavera del 1936, il critico d'arte inglese Anthony Whitelands arriva in treno nella convulsa Madrid sull'orlo della Guerra civile. Lo scopo del suo viaggio è verificare l'autenticità di un presunto Velázquez appartenente a un amico di José Antonio Primo de Rivera, figlio del generale già dittatore di Spagna. Un'opera il cui immenso valore potrebbe influenzare gli scenari politici in un momento tanto drammatico e cruciale della storia del Paese. Ma, distratto, fra l'altro, da problemi personali e dai turbolenti incontri amorosi con donne di diversa estrazione sociale, Whitelands non fa troppo caso ai "nemici" - poliziotti, politici, diplomatici, spie - che, tra baruffe, disordini e cospirazioni incrociate, sempre più numerosi gli stanno alle calcagna...)
Leggi di più
Leggi di meno
Disp. immediata