L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non mi ha catturato. Dopo diversi giorni in cui ho cercato di insistere nella lettura per cercare di appassionarmi ho deciso di accantonarlo.\nNon voglio esprimere un giudizio perché non l'ho veramente letto.
Letto "Il brevetto del geco", sempre per rimanere nel bestiario di Scarpa, ho acquistato "Il cipiglio del gufo". L'ambientazione a Venezia ha contribuito a giustificare a me stesso la scelta, vista la molta carne al fuoco che avevo al momento dell'acquisto del libro. Dico subito che avevo aspettative maggiori, ma che, tutto sommato, non lo boccio del tutto. Se il registro utilizzato da Scarpa, quello del diario, deve avergli semplificato la vita, a tratti l'ha complicata al lettore. Infatti, mancando la classica trama del romanzo, una parte dei capitoli risulta pesante e fortunatamente solo pochi toccano il fondo dello stucchevole (su tutti: Cazzavillan e Gilberto nell'Oceano del Possibile). Ottimo il personaggio di Nereo Rossi, meritevole Carra, anche se poco sviluppato, caratteristico quello di Carletto Zen (anche senza i troppi particolari di sesso esplicito, etero e omosex: non sono un puritano, ma quel che e' troppo e' troppo...); assolutamente indigesto il diario di Cazzavillan (e famiglia), abbastanza piacevole all'inizio, ma fatto scivolare nella brodosa pentola di fagioli-metafora del viaggio nella playstation che avrebbe avuto il merito di risolvere il problema del figlio Gilberto, entrato suo malgrado nella (grande?) famiglia degli hikikomori. Per me il geco vince sul gufo a mani basse, anche se non tutto il... cipiglio e' da buttare.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ancora una volta ecco: Tiziano Scarpa ti incanta. Ti seduce con la sua scrittura raffinata e trascinante, ti conduce dove vuole lui e tu, lettore ipnotizzato, lo segui senza proferire verbo, senza immaginare o fantasticare per tuo conto come spesso fai leggendo un romanzo: ti fai guidare anche nell’immaginazione.
Leggendo le prime pagine ti si para di fronte un gruppo di uomini, le figure di un mazzo di carte che continuamente si mescolano. Segui un personaggio poi l’abbandoni. Leggi la storia di un altro e poi scompare per lasciare posto al terzo. Sono in qualche modo legati fra loro anche se molto diversi sia come storia personale che come età anagrafica. Sono legati dalla fatica di vivere, dal dolore delle scelte, dall’imperscrutabile e inevitabile destino. È la malattia degenerativa da affrontare per uno, o la preoccupazione che scaturisce del modo di vivere del figlio per l’altro, o la voglia di diventare finalmente una persona diversa e scoprire l’amore, quello vero, per il più giovane dei tre.
Come spesso accade, nelle pagine di questo scrittore ci si perde. Ci si perde fra le stanze, le case e le vie, tra i pensieri dei protagonisti, tra le parole con cui questi pensieri sono espressi. E alla fine si scopre che la trama in questi romanzi diventa quasi secondaria, lasciando il posto al puro e semplice piacere della lettura.
Pur perdendo il vernacolare approccio di alcuni suoi lavori, Tiziano Scarpa anche in questo caso non smarrisce l’ambientazione famigliare, tranquillizzante, conosciuta della sua Venezia. Una sorta di bussola letteraria che indica la strada, anche se ogni volta il percorso per giungere alla meta si dimostra differente.
di Giulia Mozzato
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore