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Ho scoperto questo romanzo perché blog compariva tra i "migliori libri sulla Grande Guerra". Ecco, la Grande Guerra sono le prime 30 pagine. E non crediate che non siano sufficienti. L'incipit del romanzo è un cazzotto dritto nel costato, descritto con una leggerezza ed una proprietà di linguaggio che rendono l'orrore ancora più efficace. Tutto il resto del romanzo racconta la vita di questi due reduci assolutamente fuori dalla normalità, che tentano, senza capirci nulla, di sopravvivere alla pace ed all'eroina. Un libro Un libro difficile, profondo, in cui apparentemente sembra non succedere nulla, eppure non è così. Il miglior romanzo che ho letto quest'anno
Ingredienti: tre reduci della prima guerra mondiale costretti a reinventarsi un futuro, le contorte strade del destino che li portano a ritrovarsi-collaborare-sfidarsi, due truffe organizzate per la sopravvivenza o l’arricchimento, una storia tanto antica quanto moderna di amicizia, soprusi e rivincite. Consigliato: a chi vuol partire per un celiniano viaggio al termine della guerra, a chi vuole percorrere le conseguenze della guerra sulle orme di soldati e generali.
Un libro difficile, intenso, cupo, raccapricciante, profondo. Una storia che fa riflettere sulle condizioni dei sopravvissuti alla guerra, A come sono stati considerati dalla societá, un libro che descrive le loro difficoltá di inserimento in una societá che celebra i morti come eroi ma si dimentica dei sopravvissuti. I superstiti sono dei derelitti. Ho amato entrambi i protagonoisti, Difficile dimenticarli. Un libro da leggere, su cui riflettere, su cui piangere, su cui arrabbiarsi con qualche sprazzo di leggerezza che fa sorridere,
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