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Cartella in tutta tela con scritta al dorso Charme et Mécanique contenente un primo scritto di Asger Jorn di 16 fogli dal titolo Charme et mécanique. Sur le role du vandalism dans l'histoire des arts. Alla pagina del titolo il timbro dell'Internazionale Situazionista (I.S. Laboratorio sperimentale. Alba); e un secondo scritto dello stesso Jorn di 15 fogli dal titolo Forme et signification. Sur le pensée artistique ou magique
Fogli stampati solo al recto custoditi in plastichine e raccolti in cartella. Senza data, ma 1957
Cm 33x25 (cartella 36,5x32). pp. 16 + 15. . Molto buono (Very Good). . . .Questi due scritti vennero stampati nel volume di Asger Jorn Pour la forme nel 1958. Nella avvertenza del volume Jorn dichiara che "gli scritti raccolti in questo libro sono stati scritti e pubblicati isolatamente in diverse lingue fra il 1954 e il 1957". i testi dei fogli sciolti e degli articoli in volume hanno la stessa formattazione e gli stessi caratteri di stampa, fatta eccezione di piccole differenze per quanto riguarda l'inserimento di titoletti e piccoli segni grafici al margine delle pagine. Pertanto entrambi i testi sono stati prodotti dalle stesse matrici di stampa, conservate e riutilizzate. Questo fatto fa ritenere che la pubblicazione antecedente a Pour la forme sia avvenuta non in riviste ma in opuscoli isolati che Jorn era solito pubblicare. Un esempio in questo senso è rappresentato dall'articolo Contre le Fonctionnalisme prodotto da Jorn come opuscolo isolato ed inserito tal quale nel libro (formato e carta diversi dalle altre pagine). Inoltre, si può ritenere che i tempi delle due pubblicazioni siano ravvicinati il che rende possibile la datazione dei fogli al 1957.
A proposito della stampa di Pour la forme, risulta curioso il testo di una lettera scritta da Guy Debord a Asger Jorn l'8 luglio 1958: "Il vecchio Dragor, che avevo convocato per stampare il tuo libro prima della fine del mese, cadde vittima di un delirium tremens durante il quale confuse tutte le parti della composizione di "Forme et signification" e "Fascino e meccanica"; e strappò con i denti il manoscritto non ancora composto, gridando 'Jorn, è la mia rovina!' Sembra che sia stato uno spettacolo atroce".
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