"Pochi anni fa sono stati celebrati i sette secoli di storia della Certosa di San Lorenzo e buona parte di questa lunga storia è raccontata dalle architetture leggibili in questo straordinario palinsesto monumentale. L'ultimo breve frammento della storia della Certosa è raccontato nelle pagine di questo libro che ha voluto esporre attraverso il complesso ed articolato programma di restauro la trasformazione avvenuta nell'ultimo trentennio durante il quale si è passati dai drammatici, e fortunatamente inascoltati, progetti di demolizione pressocchè totale del complesso (si intendeva salvare solo il nucleo intorno alla libreria), alla vasta e felice azione condotta esclusivamente dalla Soprintendenza di recupero integrale di tutti gli ambienti e degli spazi esterni. Ciononostante rimaneva una zona buia, anche pittosto lunga, di questo affascinante percorso, corrispondente all'arco temporale segnato dal primo provvedimento di soppressione del Cenobio (1807) in seguito all'emanazione delle leggi eversive emanate dal governo napoleonico insediatosi a Napoli e fino al 1981 allorquando fu istituita la Soprintendenza per i Beni Architettonici Ambientali Artistici e Storici di Salerno e Avellino, istituto che si pose l'obiettivo di pervenire al pieno e completo recupero dell'intero complesso monumentale. Sono oltre 170 anni di storia che, seppur recenti, erano rimasti nel più completo oblio perché mai raccontati: si conoscevano taluni episodi perché tramandati attraverso una sorta di trasmissione orale, proveniente da fonti più o meno certe, ma sicuramente prive di basi scientifiche e documentali. I danni e le conseguenze derivate dalla soppressione francese furono irreparabili ed il conseguente stato di completo abbandono e totale decadimento iniziò immediatamente dopo quegli anni.(...)" (dalla presentazione)
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