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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2011
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È difficile inquadrare La certosa di Parma in un genere definito, perché come tutti i grandi libri ha mille sfaccettature. L'inizio con Fabrizio alla battaglia di Waterloo è buffo e quasi parodistico; nella parte centrale l'ironia diventa più pungente e la parodia si trasforma in satira, perchè assistiamo agli intrighi e alle meschinità dell'immaginaria corte di Parma, simbolo di un sistema politico, quello della restaurazione, verso cui Stendhal nutriva la più profonda sfiducia; ma considerarlo solo un libro di denuncia sociale sarebbe sminuirlo, perchè vorrebbe dire dimenticare le pagine più intense e tenere del romanzo, quelle dello sbocciare dell'amore fra Clelia e Fabrizio; è un amore puro, quasi fanciullesco, in netto contrasto col cinismo che domina il resto del romanzo. Fra i personaggi giganteggia la figura di Gina, donna indomita ed appassionata che col suo comportamento anticonvenzionale si pone aldilà di qualsiasi considerazione morale. Le mie simpatie però vanno a Clelia, una ragazza dolce e posata presa alla sprovvista da un amore più grande di lei e che con tutti i suoi errori, dubbi e incoerenze ho trovato profondamente umana. Il protagoista Fabrizio invece, pur essendo pieno di qualità, è passivo e senza ambizioni, si rianima solo nell'amore e vive in funzione di quel nuovo sentimento. Lo stile di Stendhal è asciutto, rifugge da qualsiasi lirismo o eleganza formale, e trovo che questa sobrietà si addica molto al testo, che viene quindi ad assomigliare più ad una cronaca che ad un romanzo. È un'opera che unisce profondità e brio, risultandone una lettura piacevole e stimolante; peccato solo per il finale che per quanto sia azzeccato è un po' frettoloso.
Notevole la descrizione psicologica dei personaggi. Non ci sono "buoni" a tutto tondo né "cattivi irrecuperabili". Molto efficace è anche la descrizione di come le persone cambiano con il tempo e a seconda dei contesti. Consigliato!
Questo romanzo, fin dalle primissime pagine, attira l'attenzione e ti coinvolge nella lettura nonostante sia un libro facente parte della letteratura classica.
Recensioni
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