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Qualche spunto interessante, qualche frase memorabile, ma nulla più. Trama inconsistente e frammentaria, praticamente il flusso di coscienza di una persona con grossi problemi di alcolismo e tossicodipendenza.
Libro di esordio di Rick Moody. C’ho messo un po’ a capire che il titolo originale del libro in questione è Garden State. Devo dire che il libro mi ha un po’ deluso. La storia mi è sembrata molto caotica, difficile da seguire, non tanto perché sia una trama molto intricata, ma perché la narrazione è un continuo turbinio dei diversi personaggi che si incontrano nel romanzo. Per l’altro il libro si legge anche molto bene, al lettore è però richiesto di stare sempre con l’attenzione estremamente vigile dato che è molto facile perdersi. Sicuramente Moody è molto efficace a rendere il clima di degrado e di disagio sociale in cui i protagonisti del libro vivono nei sobborghi post industriali della provincia americana. Sicuramente ciascuno deve fare il suo mestiere: francamente se dovessi aver letto io il manoscritto di questo libro mi sarei lasciato scappare il talento di Moody, che forse si evince da queste pagine, ma è sicuramente ancora molto “in nuce”.
Un libro non gratificante alla lettura, forse, né certamente il migliore di Moody. Però un libro da cui emerge concreta e "spiacevole" la realtà di un luogo (i sobborghi del NJ), come e più se questo luogo fosse fotograto o filmato o dipinto. E questo è un grosso merito, per un narratore. Metterti a disagio mentre leggi, farti sentire lo squallore di una vita e di un paesaggio, la sua desolazione e miseria, l'insignificanza grigia delle vite che si trascinano monotone al suo interno, al di là della vicenda effettivamente narrata (secondaria, assolutamente secondaria): tutto questo per un testo che fotografa la vita, direttamente sul posto. Grigia, ripetitiva, i cui unichi picchi possono essere (non è un caso) la droga o qualche evasione sul genere, ma la vita vera. In un qualsiasi sobborgo industriale, con vicino - magari - una metropoli splendente. Il ripostiglio delle stelle e del cielo. Non ci possono esser sempre colpi di scena, nella vita.
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