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Dettagli

2022
15 marzo 2022
60 p., ill. , Rilegato
9788817159845

Descrizione

L'artista prodigio era famosa in tutto il Paese. La gente voleva ammirarla e pensava di conoscere la sua leggenda. Età di lettura: da 7 anni.

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 4/5
(5)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Come sempre le illustrazioni di Lacombe sono fantastiche.

Recensioni: 5/5

Le illustrazioni di Lacombe sono sempre bellissime ma in questo libro emerge la loro forza perché trainano autonomamente la storia

Recensioni: 5/5

Un autentico gioiello questo libro di Lacombe. La copertina elegante, da toccare e ammirare ne anticipa il contenuto. La piccola Cécité divenuta cieca in seguito a un trauma si esibisce ogni sera come funambola in un circo. Non ricorda nulla del suo passato. La sua è una vita sospesa nel vuoto del volo acrobatico. Le pagine iniziali sono nere, scure e il foglio semitrasparente non lascia intravedere le immagini. Quando cadendo riacquista la vista, i ricordi del suo passato lentamente riemergono in pagine via via più chiare e nitide, in un crescendo di colori e di luce. Cécité libera dalla cecità è di nuovo padrona della propria vita. I testi sono brevi, ma profondi. Il passaggio dal nero a colori vivi e sgargianti rende questo libro una meraviglia per gli occhi e per il cuore. Lacombe ci lascia un messaggio. Siamo tutti ciechi e incapaci di guardare oltre i nostri liberi, solo liberandoci dal buio interiore, possiamo ritrovare noi stessi nei colori vivi della vita. Ho apprezzato il messaggio finale dell'autore, grande aiuto alla comprensione del libro. Leggetelo e lasciatevi trasportare e stupire dalle fantastiche illustrazioni e da una storia commovente e dolcissima.

Recensioni: 5/5

La protagonista di questa storia è cieca. È una piccola ragazzina che fa la funambola e rischia ogni sera la propria vita davanti a un pubblico che, ovviamente, non conosce la sua vera storia. In realtà nemmeno Cecitè ricorda il suo passato. Non sa come ha perso la vista e che cosa ha vissuto prima di diventare un’artista amata e apprezzata da tutti. Un giorno, però, capita qualcosa di straordinario, che la riporterà indietro nel tempo, nel momento in cui ha perso la vista e ha perso anche i suoi genitori. Le illustrazioni di Lacombe sono uniche. Ha uno stile oscuro, ma estremamente funzionale. Non gioca a favore del buio e dell’oscurità, come qualcuno potrebbe credere. Quello è solo un punto di partenza, per poi volgere verso la luce e la speranza, come ha dimostrato anche in questa storia. Le prime pagine sono molto scure, le illustrazioni si alternano a pagine vuote e nere che sovrapposte ai disegni, ne impediscono la vista, a voler sottolineare la condizione di cecità e di buio della protagonista, e in qualche modo, anche la nostra. Poi, con lo scorrere del tempo, e la lenta presa di coscienza della nostra eroina, anche le pagine si schiariscono e i disegni diventano via via più visibili. C’è una presa di coscienza e una sorta di rivalutazione finale che premiano Cecitè rendendola finalmente una ragazza come tutte le altre. Ma una domanda sorge spontanea: la cecità è solo una condizione fisica, o in qualche modo siamo tutti un po’ ciechi di fronte al mondo?