Compositore. Padre di Pietro Carlo G. Allievo di Durante a Napoli, esordì qui nel 1757 come operista buffo, passando poi a Roma, Venezia e Dresda; nel 1767-72 fu a Londra, indi nuovamente a Venezia, Napoli, e dal 1793 a Roma come maestro di cappella in S. Pietro. Contemporaneo di Paisiello e Cimarosa, cui contese il successo a Napoli, fu autore di oltre 100 opere nel genere serio e soprattutto buffo (L'impresa d'opera, 1765; La sposa fedele, 1766; Lo spirito di contraddizione, 1766), nelle quali si dimostra melodista fluente, non privo di spirito innovativo nella predilezione per le strutture ampie e complesse (soprattutto negli assiemi vocali, duetti, terzetti). Pregevole anche la sua produzione strumentale, specialmente da camera, comprendente 6 sonate per clavicembalo e 6 per fortepiano (Londra, 1772), che lo mostrano epigono della scuola cembalistica napoletana; 12 quartetti per cembalo (o fortepiano), 2 violini e violoncello, 6 divertimenti per cembalo e violino, in uno stile gradevole influenzato dall'opera buffa. Compose inoltre oratori, cantate d'occasione e varia musica sacra per la cappella vaticana.