Propr. François-André Danican Philidor. Compositore francese. Fu il membro più celebre di una ramificata famiglia di musicisti d'origine scozzese al servizio del re di Francia sin dai primi del Seicento. Il padre andré ph. l'ayné (Versailles 1647 ca - Dreux 1730), oboista e virtuoso di cromorno della Grande Écurie e autore di opéra-ballets, ebbe una ventina di figli, molti dei quali musicisti; François-André fu il minore di questi. Allievo di Campra alla corte di Versailles, a dodici anni già si faceva apprezzare come autore di airs. Ebbe una vita avventurosa e fu costretto, per debiti, a fuggire (1745) in Olanda e in Germania, ove visse traendo partito anche dalla sua genialità nel gioco degli scacchi (sul quale scrisse il trattato Analyse du jeu des éches, 1794, che ha raggiunto, nelle varie lingue, quasi cento edizioni). Rientrato a Parigi nel 1754, si dedicò con successo alla produzione di opere liriche. Compose per i teatri parigini, dal 1759 al 1775, una lunga serie di opéras-comiques, tra le quali Blaise le Savetier (1759), Le soldat magicien (1760), Sancho Pança (1762), Le sorcier (1764), Tom Jones (1765), Les femmes vengées (1775). Soggiornò più volte in Inghilterra, dove nel 1779 fu eseguito presso la Grande Loggia di Londra il suo oratorio profano Carmen saeculare per voci e orchestra, lavoro pregevole ispirato al carme oraziano; a Londra trascorse gli ultimi anni di vita, non potendo rientrare in patria perché iscritto sulle liste di proscrizione degli emigrati. Ph. è uno dei creatori dell'opéra-comique, che arricchì dal punto di vista orchestrale e del trattamento armonico: straordinaria fu la sua capacità di assimilare e riplasmare nelle forme melodiche francesi lo stile dei grandi maestri italiani e tedeschi (Jommelli, Gluck, Händel), mentre dai classici dell'opera seria nazionale (Rameau) apprese l'arte della colorita strumentazione. La sua produzione comprende, oltre a una ventina e più di opere comiche, alcune opere serie, un Te Deum e un Requiem (per la morte di Rameau), mottetti, L'art de la modulation (6 quartetti per oboe o flauto o violino, due violini e continuo), pezzi vocali da camera.