Compositore italiano. Compiuti gli studi a Parma, vi esordì ventenne come operista con Orphée et Euridice (1791), un atto su testo francese di Duplessis. Nominato nel 1792 maestro di cappella alla corte parmense, nel 1798 passò a Vienna al teatro di corte e nel 1802 a Dresda come maestro di cappella del Hoftheater. Nel 1807 Napoleone lo chiamò a Parigi affidandogli la direzione della cappella imperiale. Dal 1812 al 1827 diresse il Théâtre-Italien (per qualche anno insieme a Rossini, di cui era acerrimo rivale); nel 1832 fu eletto direttore della musica da camera alla corte di Luigi Filippo. Compositore elegante, piacevole, melodicamente dotato, si richiamò nelle prime opere alla scuola napoletana, facendo propri in seguito gli arricchimenti armonici, strumentali e drammatici di Mozart. Compose circa 50 opere, tra cui Griselda (1798), Camilla o Il sotterraneo (1799), Achille (da Omero, 1801), I fuorusciti di Firenze (1802), Ginevra degli Almieri (1805), Leonora ossia L'Amore coniugale (1804), Agnese (1809), Le maître de chapelle (Il maestro di cappella, 1821), l'opera a cui soprattutto si affida la sua fama. Fu anche autore di musica sinfonica, sacra e da camera.