Compositore. Allievo al conservatorio di Milano di B. Bettinelli e F. Donatoni, dal 1969 diresse l'Istituto musicale A. Peri di Reggio nell'Emilia. La sua ricerca linguistica, aperta alle istanze avanzate, conobbe una continua evoluzione, approdando a esiti di controllata intensità e raffinatezza timbrica. Della sua produzione vocale e strumentale si ricordano i Canti di Majakovskij (1970) per recitante, soprano e 23 strumenti, Diario per archi e Diario II per quintetto di fiati, Sequenze e Studi per un Dies Irae per orchestra; Come qualcosa palpita nel fondo (1973) per violino e nastro; Il tempo sullo sfondo (1979) per archi; Voci dal silenzio (1981) per orchestra; Ramo di foglia verde (1982) per basso, voce bianca e orchestra; Le clessidre di Dürer (1985) per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte; Lo scrigno dei suoni, 5 studi per pianoforte (1989). Pubblicò una Guida all'ascolto della musica contemporanea (1969, 2a ed. 1979) e saggi sull'avanguardia musicale, fra cui Oltre l'avanguardia: un invito al molteplice (1979).