Nome d'arte di L.H. Stainer, attore e regista inglese. Figlio di genitori ungheresi, si arruola nell'esercito durante la prima guerra mondiale ma ben presto viene congedato a causa di un trauma subito. Decide così di iniziare a recitare. In pochi anni si fa conoscere nei teatri inglesi e americani come il perfetto «englishman», intellettuale e di bell'aspetto. Esordisce sul grande schermo all'inizio degli anni '30 e nel 1934 è il giovane studente sedotto da una fatale B. Davis in Schiavo d'amore di J. Cromwell. Nello stesso anno, diretto da H. Young, incarna uno dei suoi personaggi più celebri, l'imprendibile eroe romantico noto come La primula rossa, ruolo ripreso anche in La primula Smith (1941) di cui è anche regista. Accanto a H. Bogart nel drammatico La foresta pietrificata (1936) di A. Mayo, interpreta e dirige (con A. Asquith) Pigmalione (1938), prima versione della commedia di G.B. Shaw. Il 1939 è invece l'anno delle grandi storie d'amore: nei panni di un violinista al fianco di I. Bergman in Intermezzo (1939) di G. Ratoff e soprattutto in quelli dell'aristocratico Ashley Wilkes, conteso tra Melania e Rossella in Via col vento (1939) di V. Fleming. La seconda guerra mondiale e la propaganda bellica fanno da sfondo ai suoi lavori successivi, Gli invasori - 49o parallelo (1941) di M. Powell, e Sesso gentile (1943), da lui stesso diretto. Protagonista e regista anche di Il primo dei pochi (1942), film nel quale è un ingegnere dell'aviazione che sogna di costruire lo «Spitfire», muore su un aereo abbattuto da un caccia tedesco.