Mentre l’Impero spagnolo attraversa l’ennesima fase di decadenza, acuita dal governo del re Carlo II e dei suoi ministri, la Sardegna degli ultimi decenni del XVII secolo è ancora sconvolta dagli effetti della peste e della crisi politica conseguente all’assassinio del viceré Camarassa. Ed è proprio in questo periodo che si svolgono le vicende del quadrillero Juan Domingo Meloni, nato in una famiglia benestante, a capo di una banda di briganti che infesta la zona centrale dell’isola. Protetto dal clero, ammantato di un’aura misteriosa, rispettato e temuto, Juan Domingo si inserisce negli scontri tra le varie fazioni nobiliari, inseguendo i propri interessi ed evitando di essere travolto dalle lotte che insanguinano la Sardegna del periodo. Ma qualcuno non si è dimenticato dei suoi delitti, del suo passato burrascoso, dei favori concessi a caro prezzo e della ferocia con cui ha perseguito i propri scopi. Sullo sfondo di un periodo storico a tratti crudele e amorale, Nicolò Migheli ripercorre le vicende di un personaggio storico in un momento cruciale per i destini dell’isola e dell’Europa. Un romanzo incalzante che trascina il lettore in un periodo turbolento e affascinante.)
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