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Nel paese dei Paladini Sciolti, c'erano tanti tipi di cavalieri: biondi, mori, alti, bassi, con i baffi e senza, bianchi, neri e perfino blu. Ce n'erano di tutti i tipi e per tutti i gusti: alcuni sorridevano, altri ringhiavano; alcuni erano ottimisti, altri pensavano al peggio e altri ancora non pensavano affatto. Ciò che però li accumunava tutti era che ognuno di loro aveva un sogno, una propria battaglia personale. C’erano quelli innamorati della guerra, pronti a partire per uno sbuffo di vento. Altri invece più pignoli che prima di sollevare un sopracciglio volevano sapere dove, come e quando. Infine vi erano anche i cavalieri pacifici, quelli che avevano rinunciato ad imbracciare le armi per dedicarsi alle poesie d'amore. Tra tutti i cavalieri, però, ce n'era uno che non aveva eguali... era il “cavaliere-che-pestò-la-coda-al-drago” (ebbene si, si faceva chiamare proprio così) che un bel giorno decise di partire alla ricerca del mostro spaventoso di cui aveva tanto letto nei libri. Visitando luoghi lontani da casa (come la Terra dei Gonzi, la Palude dell’oblio ed il Regno dei Possibili) incontra animali strani e improbabili ma nessuno sa dirgli dove si nasconda il drago cattivo. Ormai scoraggiato e sul punto di fare ritorno, il giovane cavaliere sente un profumino delizioso ed invitante: si tratta di frittelle di mele piene di zucchero e pinoli cucinate in padella da una creatura misteriosa che si rivela essere nientemeno che il drago stesso! Non solo l’aspetto della bestia è tutt’altro che spaventoso ma si rivela anche essere gentile, simpatico e disponibile! I due non impiegano molto per fare amicizia e passano tutto il pomeriggio a chiacchierare e mangiare ciambelle. Fu così che quando il cavaliere tornò al paese dei Paladini Sciolti non gli rimase che cambiarsi il nome in “il cavaliere-che-mangiò-le-frittelle-del-drago”. Questo libro dal grande formato e le bellissime illustrazioni è perfetto per abbattere i preconcetti ed i ruoli preconfezionati!
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