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Ma quale Ken Follett? Nei Pilastri della Terra la cattedrale è il romanzo, protagonista assoluta, qui ci si limita a parlarne all'inizio, quando il maestro scultore arriva per lavorare al portale, e alla fine, quando sempre lui, dopo essere scomparso per un po' con una scusa in cui si nota francamente fastidiosa una bella forzatura per togliersi di mezzo un personaggio, soavemente ritorna. Primo, non si tratta della costruzione di una cattedrale, e secondo i lavori non sono neanche al centro della vicenda. La storia d'amore è penosa, i dialoghi sono un misto tra finzione ridicola, assurdità da tema elementare e frasi anacronistiche - perché ovviamente il mostassà di Peralada, davanti a due villici che devono pagare il pedaggio, non ha niente di meglio da fare che elencare tutte le sue mansioni, e Blai (perché poi due nomi?) ha il cuore che gli batte a mille (a mille!) e quando deve entrare nel palazzo del visconte per incontrare la sua bella, lei promessa a un altro, nel XI secolo, da servo della gleba, uno si aspetta chissà quali rocamboleschi sotterfugi, invece semplicissimo, chiede a una guardia e lo fa passare. Sì. E gli asini che volano. E vogliamo parlare degli asterischi? Cos'è, ci sono parole che noi lettori ignoranti dovremmo non capire? D'accordo, forse sì, ma perché alcune finiscono nel glossario, altre a fine pagina, altre messe in bocca ai personaggi con incisi che non c'entrano con la vicenda, e altre buttate a caso dall'autrice, che forse si è fatta prendere un po' la mano dalla smania di mostrare quanto approfondite fossero le sue ricerche? Perché raccontare il destino di quelle terre nei secoli a venire, per poi concludere con: ma di questo loro non potevano sapere? E il finale? Che ne è stato di Candia? E il segreto segretissimo della lettera di Norbert? A parte che già non era un mistero entusiasmante, viste le poche righe ambigue in cui vi si accenna e la spiegazione alla fine che risolve tutto in modo semplicistico. Brutto, non c'è altro da dire
Mi è piaciuto, la trama è ben costruita e la lettura è scorrevole. Peccato che la storia narrata ricordi molto la costruzione della cattedrale de "I pilastri della terra".
Ricostruzione storica molto curata, ambientazione affascinante con qualche similitudine rispetto a "I Pilastri della Terra". Forse manca un po' di tensione narrativa in alcuni punti. Nel complesso, una buona lettura.
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