L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La casa sfitta si compone di una serie di capitoli, scritti ciascuno da uno (o più di uno, come è il caso del capitolo di apertura – Al di là della strada – composto da Dickens e Collins insieme) autore per riempire la cornice narrativa della storia. Nel caso del contributo della Gaskell – Il matrimonio di Manchester – possono fungere anche da racconti autonomi come dimostra il fatto che lo stesso sia stato pubblicato da Passigli come libro a sé stante. Anche la parte della Procter (Tre sere nella casa), in versi, può vivere di vita propria, mentre non c’è dubbio che Ingresso in società (Dickens), Il rapporto di Trottle (Collins) e Finalmente affittata (Dickens e Collins di nuovo insieme) si riconnettono immediatamente all’intelaiatura preparata dall’incipit. Alla anziana signorina Sophonisba viene consigliato di trasferirsi temporaneamente a Londra da Tunbridge Wells come forma di ricostituente («Brio, signora, brio, è tutto quello di cui avete bisogno!») e nella vasta topografia della capitale le capita di prendere in affitto una casa il cui unico difetto è quello di essere situata di fronte a una casa sfitta e, apparentemente, senza possibilità di essere affittata, non tanto per le pessime condizioni in cui versa quanto perché su di essa sembra gravare una maledizione. Eppure, per essere una casa disabitata, a Sophonisba sembra, un giorno, di vedere il riflesso di un paio di occhi alla finestra: «Tutt’a un tratto – alla finestra del primo piano, sulla mia destra – in un angolo basso, attraverso un buco in una persiana o una tapparella – mi accorsi di star guardando un occhio nascosto. Il riflesso del mio fuoco l’aveva toccato, e fatto scintillare; ma lo vidi brillare solo un attimo e poi svanire». Tanto basta per scatenare la curiosità della nostra protagonista che attraverso l’ineffabile assistenza di due aiutanti, l’un contro l’altro armati (ovvero il fedele domestico Trottle e lo storico pretendente Jarber) si metterà all’opera per stabilire, una volta per
“La Casa sfitta” è stato pubblicato la prima volta nell’uscita natalizia del periodico settimanale inglese Household Words che vantava come editore nientemeno che Charles Dickens. Charles Dickens è stato sicuramente uno scrittore fuori dal comune, ha anticipato i tempi in molti generi narrativi ed ha aperto la strada a tantissimi stili che oggi vengono sfruttati per pubblicare i più disparati libri. A Dickens si affiancavano nomi che sarebbero presto diventati i grandi della letteratura e che lo hanno accompagnato nella stesura di questo libro. Parliamo di Elizabeth Gaskell (che personalmente ritengo una grandissima scrittrice), Wilkie Collins, A. A. Procter. Il libro è composto da un capitolo iniziale e uno finale dedicati alla protagonista e alle sue investigazioni mentre nel mezzo ci sono tre racconti che hanno il fine di giustificare la caduta in disgrazia della casa. La storia inizia con la vecchia Signora Sophonisba e il suo valletto tuttofare Trottle che si trovano dall’oggi al domani a doversi trasferire a Londra per curare il brutto male della Signora, un male che oggi è molto diffuso. Un mix di cuore dolorante e tristezza per i tempi andati. Il dottore non ha alcun dubbio a riguardo, l’unica cura per questi mali è un cambio d’aria. E cosa c’è meglio di Londra per rinvigorirsi?
Progetto a piu mani (eccellenti mani!) piacevolissimo da leggere, moderno e a tratti commovente. Un mistero, quello di una grande casa sfitta al di la' della strada, attira l'attenzione della Signora Sophonisba che chiede ai suoi fidati collaboratori di informarsi sui segreti che circondano l'edificio. Ogni autore propone un suo breve racconto(tre in prosa e uno in versi) fino alla terribile scoperta finale. Tre stili diversi e ben riconoscibili, compongono questo piacevole libro che intrattiene e tiene con il fiato sospeso. Complimenti alla casa editrice Jo March per la scelta interessante e coraggiosa.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore