Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.
«Carrisi ridefinisce qui lo statuto del thriller psicologico: porta il male e la paura un gradino più in là, fa un passo dentro il buio profondo dell'animo umano.» – Severino Colombo, Corriere della Sera
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ogni tanto ho bisogno di alleggerire le mie letture con dei libri che spero mi risucchino in una inarrestabile maratona; questo libro ci è riuscito. Da un capitolo all'altro senza sosta, ho anche provato lievi punte di brivido in alcuni passaggi, mi sono proprio divertita a arrivare all'epilogo finale. Direi che incantare il lettore sia già una buona dote, la trama esplora la psiche umana e la sua capacità di ricordare o ricreare la realtà, si esplorano passati enti manicomiali ormai in disuso, i loro segreti e la pietà che possono suscitare. Lettura non impegnativa.
Autore e libro hanno mica bisogno di presentazioni? Di sicuro Carrisi no, il re del thriller indiscusso! Per chi invece non ha ancora letto questo libro, siete nel posto giusto per decidervi a farlo! •Non mi dilungo sulla trama (la trovate nel reel dedicato), vi dico che per me questo è stato il nono libro dell'autore che recupero, ma una lettura diversa dalle precedenti. Ho trovato un Carrisi diverso (ma non per questo meno bello, 5⭐ tutte meritate!), con uno stile meno ingarbugliato, ma altrettanto intrigante, tanto che non si riesce a staccarsi dalle pagine. • Una tematica molto interessante, in cui sono i bambini il fulcro dell'analisi psicologica del dottor Gerber. Bambini che sono bambini adesso e bambini che nonostante l'età adulta fanno sempre parte di noi e che ci fanno tenere nascoste verità che forse non vogliamo accettare. • Pagine dedicate a un tema e ad un' analisi psicologica interessante e complessa, dove a volte i bambini non vengono ascoltati per quello che realmente hanno da dire, "sottovalutati" e non presi seriamente proprio perché bambini. Ma spesso con le loro gesta e con i loro "non dire" posso rivelare molto di più forse anche di quello che si vorrebbe sapere; abusi, dispiaceri, malesseri... • Una storia questa narrata che ci farà aprire gli occhi, e non solo sui bambini, ma che getterà anche uno sguardo al passato, quel passato in cui si risolveva tutto con i manicomi. Omosessuali, alcolizzati, disabili... tutti riuniti e accumunati da un futuro senza via d'uscita. • Due temi dunque riuniti in questo libro che avranno un nesso ben preciso! ❓ Ma la vera domanda con cui vi lascio è... quanto può far male alle volte la verità? Una verità che non avresti voluto conoscere ma che ti porterai dietro come un macigno tutta la vita! ❓ Vi ricordo che questo è il primo volume di una trilogia che vi elenco qui sotto: - "La casa delle voci" - "La casa senza ricordi" - "La casa delle luci"
Libro che incuriosisce man mano che si legge perchè la costruzione della trama e dei colpi di scena ti lasciano continuamente in bilico. Lo scrittore riesce a tenere alta l'attenzione, catturandoti completamente nella lettura.
E' il secondo libro che leggo di questo scrittore, non e' male ma a tratti il romanzo era confuso e poco chiaro. La lettura era coinvolgente ma non so dire se mi e' piaciuto o meno.