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Capolavori di Filippo Palizzi con uno scritto di Gabriele d'Annunzio - Gabriele D'Annunzio - copertina
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Capolavori di Filippo Palizzi con uno scritto di Gabriele d'Annunzio
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Capolavori di Filippo Palizzi con uno scritto di Gabriele d'Annunzio - Gabriele D'Annunzio - copertina
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Descrizione


In 4 (cm 25 x 35 circa), pp. (10) con 3 tavole con riproduzioni a colori di opere di Filippo Palizzi applicate su carta. Brossura editoriale con sovraccoperta (piccolo strappetto al piatto posteriore della sovraccoperta), qualche alone schiarito al piatto anteriore. Edizione di 500 copie numerate (ns. copia n. 101) stampate su carta a mano. Ripubblicazione di un articolo di d'Annunzio, precedentemente uscito sul Mattino di Napoli nei numeri 24-25-26 del luglio 1892, arricchito dalle illustrazioni di Palizzi. Non datato ma ascrivibile al 1928 circa.
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Dettagli

1928
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568812581103

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Debuttò giovanissimo con la raccolta di versi Primo vere (1879), cui seguì nel 1882 Canto novo, nel quale è evidente l’imitazione di Carducci temperata da una già personale vena sensuale e naturalistica. A Roma, dove iniziò (ma non concluse) gli studi alla facoltà di lettere, D’Annunzio visse all’insegna della mondanità e dell’estetismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo al quale sarebbe rimasto fedele sino alla fine con ossessive varianti. Dal decadentismo europeo assimilava, intanto, ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale: nacquero così, accanto ad alcune raccolte di versi, romanzi come Il piacere (1889), Giovanni Episcopo (1891)...

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