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Anno edizione: 2017
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I tre volumi nel suo formato tipografico è una cosa assurda, non si riesce a consultare a causa di un formato tipografico molto piccolo e i volumi sono di molte pagine, sconsiglio vivamente l'acquisto. non si riesce quasi ad aprirlo.
Non è possibile comprendere il nostro mondo senza fare i conti con questa analisi. Ritenuta di difficile lettura (in realtà, lo stile di Marx è chiaro, sobrio e brillante), è utile farsi consigliare dallo stesso autore: scrivendo all'amico Engels, sosteneva che fosse più facile da leggere alla rovescia. Iniziate dalla settima sezione, dal capitolo 24 intitolato "La cosiddetta accumulazione originaria". Questo nuovo inizio è un racconto appassionato, rigorosamente documentato, di un segmento di storia mai sufficientemente trattato e fin troppo spesso rimosso, perché davvero scomodo. Una storia che è "la" Storia, narrata con taglio scientifico inattaccabile ma, anche, con la passione di chi resiste all'oppressione e che non può mai accettarla come "naturale". "Il Capitale" di Karl Marx è una "critica dell'economia politica", un'analisi aperta al presente che non intende dare soluzioni ma solo porre un problema reale, attualissimo: denunciare la mistificazione di un'oppressione per nulla "naturale", poiché il capitalismo è politico, così come lo è l'economia. Il capitalismo non esiste "per legge di natura", è determinato storicamente da un conflitto politico fra forze reali, di carne e sangue, ed è solo una soluzione temporanea, minata al suo interno dai suoi stessi dispositivi e dal suo stesso funzionamento, uno stato di cose in movimento. E ogni cosa in movimento ha un inizio e una fine. "Aprire il cofano" e osservare il "funzionamento del motore" di questa "macchina" ci permette di resistere. E va fatto, perché "l'ignoranza non è un argomento!": così tuonava Marx, picchiando i pugni sul tavolo, quando i suoi oppositori pretendevano di aver ragione a suon di retorica, senza argomenti scientificamente validi. Quest'opera è un invito a guardare la realtà con occhi adulti, con i piedi ben piantati in terra e con la schiena eretta, a costo di dover gridare per l'orrore di ciò saremo costretti a vedere, per resistere e diventare liberi per davvero e non per gioco.
Una valutazione su questo libro è inutile, perchè è un'opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la filosofia politica o la storia del secolo scorso. Di difficilissima lettura (per me e per molti immagino), richiede molto tempo e molto impegno. Secondo me, alcuni capitoli dovrebbero essere insegnati e letti integralmente nei licei.
Recensioni
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