«Si dice che i nostri sogni, anche i più lunghi, durino solo pochi secondi. E forse questa ne è la prova. Boussus aprì gli occhi e si stupì di non vedere la betta accanto alla sua barca. Anche guardando più lontano, non c'era niente in mare, a parte un grosso cacciatorpediniere grigio ancorato nella Baie des Salins. La bottiglia di vino di Porquerolles era vuota, o quasi. Le mosche ronzavano intorno alla scatola di sardine piccanti e l'ultimo pezzo di pane si rinsecchiva al sole. Il viso di Boussus sembrò incavarsi di colpo come quando aveva mal di fegato, e gli occhi gli diventarono simili a biglie galleggianti in una pozza d'acqua. E se non fosse stato un sogno? Se fosse vero?...»
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Una raccolta di racconti in cui il bravo Simenon riesce a trasportarvi il lettore e far sembrare di essere presente.
Simenon si conferma un maestro assoluto nell'arte di creare atmosfere affascinanti calandosi nelle esistenze di gente semplice e ordinaria. Dieci schegge di vita raccontate con benevolo umorismo ai quattro angoli del globo. A mio avviso questa raccolta è qualitativamente molto variegata: ho apprezzato molto il tragicomico viaggio dell' avventuriero Bob Framboise, i battibecchi del signor Peeters con l'odioso De Greef a proposito del capanno del vecchio Flipke e la resa dei conti in mezzo al mare sull'armadio a specchio. Il resto della raccolta è scorrevole ma piatto.
Dieci bellissimi racconti dell'impareggiabile Simenon. Non sono racconti gialli, non c'è nessun ispettore, nessun delitto, nessuna indagine, ma sono storie di vita quotidiana.