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Ci sono tante ragioni per cui vale la pena leggere questo libro. La prima è che, a distanza di quasi un anno da quando l'ho letto la prima volta, le parole, le immagini, le atmosfere rimangono vivide ed indelebili, di una bellezza intatta, e questo ritengo non sia poco. La storia si delinea e, immediatamente dopo, il cuore inizia a battere in sintonia con quello dei due autori e si anima delle loro mute ragioni. Con dolcezza, con umiltà i due scrittori ci consentono di calpestare silenziosi i passi da loro disegnati in un terreno fragile, di neve bianca, gelida. C'e spazio per molte cose, in questo giardino. Una madre. Il figlio scomparso. Una lettera scritta poco prima. Il dolore che si insinua di colpo in una fessura di poche frazioni di secondo di un pomeriggio d'inverno e che sconvolge una vita intera. Un amico del figlio. Come un fratello, Castore e Polluce. Un'amicizia che si tinge di colori mitici, l'intensità di giorni che appartengono a due ventenni, con tutta la poesia e la rabbia e l'entusiasmo dei vent'anni. La bellezza. Lo stupore. La sfida. La lotta. La rivolta. Infine un'amicizia nuova, tra la madre e l'amico del figlio. C'è onestà. Nel racconto. Nella verità delle cose dette e mai esagerate. Nella sincerità dello sguardo preoccupato dell'amico per il dolore prepotente della madre. Nella tenerezza che risuscita,a dispetto di tutto, e aderisce alle pareti di questa forma d'amore nuova, inventata. C'è rabbia. Nella denuncia di un'istituzione scolastica che si rivela spesso sorda e cieca ai percorsi e al vissuto autentico degli esseri umani che la compongono. C'è poesia. Nelle parole dell'amico, Polluce, che parte ma tenendoci per mano... e ci conduce nel suo viaggio oltre l'Oceano, che ci ricorda il viaggio di Rimbaud... che è prima di ogni cosa viaggio interiore, viaggio alla scoperta di sé stesso, apertura al mondo e inoltrarsi negli abissi dell'anima. Con coraggio. Una lezione per tutti.
tutto comincia per me per caso | per fortuna | per destino (per chi ci crede) | e questo tutto da inzio ad una nuova vita | dove compaiono persone come voi | dove non si sa se | sempre per caso, fortuna o destino | io non vi conoscevo | ma decisi di disegnare una mosca | sulla prima pagina del quaderno di ricordi | di io sogno ||| non ho mai chiesto | ne lo farò | mi riempie quello che sento quando leggo
È un libro per sognatori. Per viaggiatori. Per chi ama l'arte, la vita. Per chi non ha paura della rabbia e di affrontare le domande.
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