Canto di Natale
di Charles Dickens
Nella Londra del XIX secolo, il vecchio banchiere Ebenezer Scrooge lavora ogni giorno per accumulare denaro. Ricco, avido, egoista, rimane in ufficio fino a tardi anche il giorno della Vigilia di Natale, costringendo il suo impiegato Bob Cratchit a fare lo stesso. Risponde male a tutti coloro che gli augurano un buon Natale e maltratta persino il nipote Fred, che lo invita affettuosamente a cenare con la sua famiglia. Uscito dall'ufficio e giunto al portone di casa, Scrooge vede il volto del defunto socio in affari, Jacob Marley, morto sette anni prima. Cerca di non pensarci, ma quella visione lo turba profondamente. Entrato in casa, comincia a percepire strani fenomeni, fino a quando non appare il terrificante fantasma di Marley. Questo è solo l'inizio. Durante la notte, Scrooge riceve la visita di tre Spiriti che gli mostrano, in un'atmosfera di magia e sogno, il Natale Passato, il Natale Presente e il Natale Futuro. Quelle visioni sono un duro rimprovero e un avvertimento... Pubblicato per la prima volta il 19 dicembre del 1843, il "Canto di Natale" di Charles Dickens fu accolto all'epoca come una benedizione. Sono trascorsi moltissimi anni, ma quel canto ha mantenuto tutta la sua capacità di meravigliare e infondere nei cuori dei lettori bontà, compassione, gentilezza. Un'opera profonda e toccante, che invita a lottare contro le ingiustizie, a sperare e a contribuire per rendere il mondo un posto migliore. Un grande classico della letteratura vittoriana, il libro di Natale per eccellenza. La traduzione di Riccardo Mainetti è basata sulla prima edizione originale e rispetta pienamente lo stile dell'autore. )
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