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Canti: Canti barbaricini. Canti del salto e della tanca
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1996
1 settembre 1998
288 p.
9788885098435

Conosci l'autore

Sebastiano Satta

(Nuoro 1867-1914) poeta italiano. Laureato in legge, esercitò con successo l’avvocatura, finché nel 1908 una grave malattia lo ridusse all’immobilità. Socialista umanitario e romantico, s’impegnò con passione in un’opera di riscatto civile e culturale del popolo sardo, esponendo fra l’altro le sue idee sul quotidiano, da lui stesso fondato, «La Via». Alla realtà e ai miti della Sardegna ispirò le numerose raccolte di poesie che, da Versi ribelli (1893) a Ninna nanna di Vindice (1909), Canti barbaricini (1910), Canti del salto e della tanca (postumi, 1924), formano un inno ininterrotto e appassionato alla Barbagia, ai suoi monti, ai suoi pastori e soprattutto ai suoi banditi, idealizzati come incarnazione dell’atavismo libertario. L’impianto del discorso è di tipo veristico e folclorico, ma...

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