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Tognazzi con questo film stravolge completamente il libro. Avendo visto il film prima della lettura posso dire che me ne sono innamorata. Molto sottovalutato purtroppo. Musica e sentimento si sposano alla perfezione
Film ampiamente sottovalutato dalla critica; a me è piaciuto tantissimo. Fotografia interessante, trama avvincente che si snoda attraverso diverse cornici temporali, facendo riflettere su come la storia possa ripetersi in epoche diverse. Colonna sonora meravigliosa: Ennio Morricone d'altronde è una garanzia.
Troppi abusi hanno portato questo tentativo di fare un film propriamente detto, su quei temi, a un risultato di mediocrità inaccettabile. C'è abuso di orfani, di agnizioni (di fratelli, di padri, di madri), del flash back. Ci si raccapezza...alla fine! Quando, e questa è grossa, il compito di spiegarci la storia dei personaggi che abbiamo veduto godere e soffrire, è demandato ai protagonisti narranti. “Canone inverso”, purtroppo, non è che un feuilletton sovrastimato (ma non dai veri, grandi conoscitori del cinema) e sovrapremiato (e questo dovrebbe sempre mettere in guardia). E inoltre travisato: chi ama così tanto la musica si metta un CD nello stereo, scusate, ma non scriva che questo film è un capolavoro solo perché ricco di apporti musicali d'alto livello! Last but not lost, non si può sorvolare sul tentativo di porre il Nazismo e il Razzismo scientifico, la Shoa, l'Olocausto, sullo stesso piano o quasi dell'invasione nel ’68 della Cecoslovacchia dalle truppe del Patto di Varsavia - fatto duramente condannato dalla Storia e, già durante la violenza repressiva, dai Partiti Comunisti Europei, quello Italiano in testa. Un po' di pudore anche nel cerchio-bottismo, por favor.
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