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Dettagli

2022
24 febbraio 2022
128 p., ill. , Brossura
9788892761544

Descrizione

Il teatro è un modo di guardare, come la pittura e la scultura, e le storie di queste discipline si intrecciano fin dall’antichità. È un rapporto stretto che riguarda tutte le epoche: dagli affreschi dionisiaci della Villa dei Misteri di Pompei fino al legame viscerale tra Burri e Beckett, passando per le allegorie di Piero della Francesca e per quelle di Picasso. “La candela di Caravaggio” racconta questa relazione privilegiata attraverso alcuni quadri e attraverso alcuni artisti e le loro tecniche sceniche. Ciascuna delle diciotto opere d’arte qui scelte dall’autore è come un romanzo nel quale la società del tempo si rispecchia, grazie alla visione e alla teatralità che essa esprime.

Valutazioni e recensioni

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Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

La candela di Caravaggio è un libro godibilissimo sul rapporto tra l’arte e il teatro, in cui l’autore Nicola Fano – docente all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino – commenta opere che spaziano dall’antichità al dopoguerra, in una sorta di percorso ideale e personale che spesso riconduce l’arte ad una funzione di “rappresentazione” e, dunque, di “finzione” (e cos’è il teatro stesso se non rappresentazione e, appunto, finzione?). Ecco allora svelata l’importanza della prospettiva in Paolo Uccello, come in una quinta teatrale, o il differente utilizzo degli effetti di luce in Piero della Francesca e i caravaggisti, a loro modo anticipatori della illuminotecnica teatrale, o ancora l’iconografia dei dipinti di Carracci e Domenico Tintoretto che sembrano uscire dalle pagine di Shakespeare prima ancora di essere scritte. Insomma, tutto finto ma tutto incredibilmente vero, vivo, animato.