Del mare non sappiamo nulla, però ci illudiamo del contrario. Forse perché appena sotto c'è una vita così diversa e strabiliante da sembrarci impensabile e terribile. Lo impara a proprie spese un ragazzino, quando a scuola deve disegnare il suo animale preferito e la classe intera lo deride, perché fra i tanti possibili lui ha scelto il calamaro gigante, "che non esiste". Invece il calamaro gigante esiste eccome, però è troppo grande e strano per immaginarlo reale: infatti fino a ieri l'abbiamo considerato solo una storia. Ma come si fa a mettere "solo" davanti alle storie? Le storie sono tutto, e allora partiamo insieme a coloro che al richiamo del calamaro gigante e dello stupore hanno sempre risposto: pescatori delle Antille e preti dell'Emilia Romagna, esploratrici inglesi e spazzini di Pontedera, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare, bambini che si calano in un buco dove un tesoro li aspetta da quindicimila anni. Inseguendo il loro sogno enorme e impetuoso, hanno disegnato avventure minime e clamorose, quotidiane e uniche: un mare luccicante che – come il mare vero – è grande e pieno di prodigi. A bordo di queste pagine navighiamo alla sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie della Natura e quindi di noi stessi, perché la storia più incredibile è proprio la realtà.
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quasi metà del libro è una ripetizione di quello che questo calamaro spostandosi nei diversi oceani. Gli unici capitoli interessanti e commoventi sono quelli riguardanti i personaggi femminili. Non lo consiglio.
Inizialmente non riuscivo a farmi coinvolgere da questo libro perché tutti i racconti mi sembravano troppo sconnessi e insensati non capivo il punto a cui volesse arrivare il narratore, ma verso la metà del libro mi ci sono trovata immersa completamente, anche io ballavo con il calamaro gigante alla fine del libro. L’ho amato lo consiglio davvero a tutti anche perché alla fine muove una grande critica verso un importantissimo problema attuale, ottimo spunto di riflessione per persone di ogni età dai 20 anni in su; purtroppo non conosco l’autore quindi non mi permetto di confrontare questo libro con altri suoi scritti.
Il libro di Genovesi e' carino ma nulla piu'. Non e' un racconto della sua infanzia, non e' un racconto relativo alla scoperta del calamaro gigante attraverso i secoli, e lascia il lettore desideroso dell'uno o dell'altro
In questo libro sono presenti tanti racconti inerenti personaggi legati per un motivo o per un altro al mondo del mare e all'avvistamento del calamaro gigante. In mezzo a queste storie emergono aneddoti relativi alla vita dell'autore che rendono il tutto più accattivante. Mi piace come scrive Genovesi, ma ho amato di più altri suoi libri.