C'è di più
di Maria Teresa Coppola
La silloge si struttura in varie “stanze": amore, natura, nostalgia, male di vivere, strategie di ripresa, incontri. Prevale l'amore, non solo quale sentimento nei confronti di qualcuno, ma come colore dello sguardo, tono di voce, sostanza del sentire e del dire i transiti dell'essere e la ricerca di senso. C'è di più nella realtà, sempre sottinteso, catturabile a tratti - tramite analogie, assonanze, metafore, ritmi - nelle continue, infinite vibrazioni dell'energia di cui siamo fatti. In sintesi, la raccolta è esercizio di colloquio ininterrotto di un sé con un sé più oscuro e misterioso. Maria Teresa Coppola. Salentina di nascita, toscana di adozione, si laurea in Giurisprudenza a Pisa, dove vive tuttora. Breve fase di ricerca presso l'Istituto di Filosofia del diritto e di esercizio della professione di procuratore legale, poi docente di Discipline giuridiche. La poesia le è familiare sin da piccola. A casa del poeta Girolamo Comi frequenta letterati quali Alfonso Gatto, Diego Valeri, Arturo Onofri, Oreste Macrì. Ad accentuare l'amore per la poesia contribuisce in seguito l'affettuosa contiguità col poeta e critico d'arte Raffaele Carrieri. Varie sue liriche sono presenti in più antologie, nel volume collettaneo “Argeste 2023”, Aletti Editore, con altri cinque autori, ed ha pubblicato la silloge autonoma “Sottovoce”, Helicon editore, con la quale ha vinto il Premio Casentino 2023. )
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