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Recentemente ho letto due reportage sulla fine del mondo sovietico. Uno è "Imperium" di Kapuscinski, l'altro è appunto questo di Terzani. Entrambi magnifici, evocativi. Il libro di Terzani, come tutti i suoi scritti, ha in più l'elemento "umano", ovvero il racconto della storia tramite le voci della gente comune, spesso anonima, incontrata nel corso dei suoi innumerevoli e avventurosi viaggi. Cito testualmente da pagina 130: "A forza di fare questo mestiere sono arrivato alla conclusione che, a parte la necessità giornalistica di avere dai "potenti" la versione ufficiale della storia, è di solito dai loro impotenti cittadini, spesso dai loro oppositori o nemici, che viene il maggiore aiuto alla comprensione".
Terzani, nel suo periodo da giornalista, ha raccontato in maniera chiara e impeccabile i Paesi dell'Asia, attraverso esperienze dirette cariche di curiosità che lo stesso autore ha cercato di soddisfare. In questo caso si tratta di un racconto che permette di capire cosa sia successo nei Paesi che appartenevano all'ex Unione Sovietica e che improvvisamente si sono ritrovati Stati autonomi. Col senno di poi, si comprende come Terzani sia stato un intelligente anticipatore dei tempi, capendo la gran parte di ciò che poi è realmente accaduto negli anni successivi ai suoi scritti. Consigliatissimo a tutti coloro che voglio accrescere la propria conoscenza del mondo.
Adoro Tiziano Terzani ma questo è un diario di viaggio appassionato e profondo anche per i neofiti dei suoi scritti. Chiaro, lucido nel racconto di viaggio che è non solo un viaggio reale nelle terre della Russia dei soviet in declino, ma anche un viaggio storico di una rivoluzione che ha cambiato il mondo. Assolutamente un libro da leggere
È, sopra ogni altra cosa, un diario di viaggio, in cui i consueti elementi descrittivi dei luoghi visitati sono condizionati dal particolare momento storico. Le riflessioni dell'autore sono partorite certamente sulla base di un'osservazione superficiale, se non altro per i tempi limitati del viaggio stesso, arricchita, tuttavia, dall'esperienza che Tiziano Terzani ha acquisito nel corso della sua carriera giornalistica in merito a talune vicende di popoli spazianti nell'orizzonte comunista. Il libro resta aperto, ovvero offre spunti che invitano chi legge ad ulteriori approfondimenti su svariate tematiche.