L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
«A chi sostiene che l'architettura deriva solo dalla funzione, solo dalla tecnica o solo dalla costruzione, si può rispondere con altrettanta sicurezza: l'architettura deriva solo dallo spazio, solo dall'inizio del bello e del giocoso»: così scriveva Bruno Taut su «Frulicht», in una nota alle lettere di Scheerbart, l'ispiratore dell'architettura del cristallo. E sempre sulla stessa rivista affermava, in contrapposizione all'architettura "nutzlich", utilitaria e funzionale: «la casa non deve essere altro che bella. Non deve avere nessun altro scopo...». Da questo saggio che di Taut analizza le opere espressioniste, gli scritti e le Siedlungen, l'architettura immaginata e l'architettura costruita, emerge con sorpresa la continua rielaborazione dei concetti, degli spazi, delle forme: una sintesi, affinata continuamente, di fantasia e razionalità.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore