L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2000
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro é ben fatto, semplice, chiaro e completo. La battaglia di Lepanto in sé occupa solo uno dei tanti capitoli, ma quello che l'autore fa molto bene é inquadrare la situazione politica e religiosa dell'Europa dell'epoca, fornendo un background piacevole e dettagliato del clima in cui lo scontro finale é maturato. La narrazione degli eventi (e si legge davvero come un romanzo) salta di capitolo in capitolo, con chiarezza e senza perdere mai il filo, fra Spagna, Turchia, Venezia, Malta, Roma, con qualche incursione in Francia e nelle isole britanniche. I personaggi storici, siano essi sultani, re, imperatori o comandanti, sono tratteggiati molto bene e in maniera apparentemente oggettiva, spesso attraverso aneddoti interessanti. Don Giovanni d'Austria e Jean de la Valette, soprattutto, a tratti sembrano usciti dalla penna di Dumas. Il problema, e non é cosa da poco, é che Beeching sembra non sapere niente della protagonista piú importante: Venezia. Che non abbia alcuna nozione dei meccanismi politici e istituzionali della Serenissima, é palese (scrive ad esempio che il doge Loredan "era prossimo alla scadenza del suo dogato", come se la carica di doge fosse a tempo determinato). Che conosca poco o nulla del sistema economico e amministrativo dei domini veneti é altrettanto certo, come dimostra ampiamente quando parla di sfruttamento coloniale di Cipro, di presunte differenze di classe fra sudditi cattolici e ortodossi, e addirittura paragonando con nonchalance il sistema veneziano del XVI secolo a quello imperiale britannico del XIX! Fra l'altro, sembra ignorare completamente come Cipro sia divenuta veneta (cosa tutt'altro che secondaria, avendo in pratica costituito il casus belli) e, pur tratteggiandone la storia, non nomina mai i Lusignano che ne furono sovrani per trecento anni. Peccato; ma nonostante i difetti, rimane un libro che vale la pena di leggere.
Davvero un bel libro, di un genere purtroppo un pò lasciato da parte: la divulgazione storica. Lo consiglio a chi vuole avvicinarsi all'argomento in maniera "soft".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore