«Ti farò vedere io, appena scendi!»
«E io non scenderò più!» E mantenne la parola.
«Calvino crea un mondo parallelo colorato e in evoluzione, in cui fa muovere il suo personaggio, un mondo che rimane comunque strettamente connesso a quello sulla terra.» – Laura Marchese per Maremosso
«Un ragazzo sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all'altra, decide che non scenderà più. Trascorre l'intera vita sugli alberi, una vita tutt'altro che monotana, anzi: piena d'avventure, e tutt'altro che da eremita. Questo ragazzo che si rifugia sugli alberi vuol essere un eroe della disobbedienza, una specie di Gian Burrasca sullo sfondo della burrasca di tutto un mondo?» (Italo Calvino)
Con uno scritto di Cesare Cases.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho adorato questo libro da ragazzina e l'ho riletto quest'anno per il centenario. Calvino è eccezionale. Il suo stile è levigato. I riferimenti culturali che si nascondono dietro l'allegoria interessanti. Ma in un certo qual modo ha perso il fascino che aveva per me quando ero più giovane.
Libro particolare, ricco di temi e spunti di riflessione.
L'ho sentito nominare da sempre, ma l'ho letto solo ora che sono adulta. Beh che dire? Assolutamente meraviglioso. Italo Calvino ha scritto dei capolavori Assolutamente, questo è Assolutamente da leggere.
Sarò una voce fuori dal coro ma questo libro non mi è piaciuto per niente. Non sono riuscita in alcun modo ad empatizzare con il protagonista anzi mi ha proprio infastidito, ho trovato la storia decisamente noiosa, terminato a fatica. La scrittura di Calvino è l'unica cosa che si salva, ma non è abbastanza.