Quando Miles Davis ascoltò per la prima volta Barney Wilen (1937-1996) durante una jam session al Club Saint-Germain di Parigi, esclamò: «Questo è il miglior sassofono tenore che abbia mai sentito in Europa, suona in modo autentico, molto meglio di alcune attuali star statunitensi». Con una madre francese e un padre americano, Barney Wilen è cresciuto principalmente sulla Costa Azzurra, luogo che però la famiglia dovette abbandonare durante la seconda guerra mondiale, per poi farvi ritorno più avanti. Durante la metà degli anni ’50 il sassofonista si trasferì a Parigi dove lavorò nel famoso Club Saint-Germain con musicisti americani come Bud Powell, Benny Golson, Miles Davis e J.J. Johnson. La sua carriera, già in forte crescita, ricevette una spinta decisiva nel 1957 quando suonò con Miles Davis la colonna sonora del film di Louis Malle “Ascensore per il patibolo”. Due anni dopo, si esibì con Art Blakey e Thelonious Monk nella colonna sonora di “Le relazioni pericolose” di Roger Vadim. Nel 1957, a soli 20 anni, Wilen realizzò il suo primo album da leader, “Barney Wilen Quintet”, per l’etichetta americana Guilde du Jazz/Jazztone. Sfortunatamente, questo disco non venne ben distribuito in Francia perché Barney era sotto contratto con l’etichetta francese Vogue. Si tratta dunque di un album raro che riflette gioia e tristezza, incarnando in sé lo spirito più autentico dello swing. In questo disco così prezioso, Barney si esibisce con alcuni eccellenti musicisti: Hubert Fol (sax contralto), artista che ha collaborato anche con Django Reinhardt, Nico Buninck (pianoforte), originario di Amsterdam è considerato uno dei migliori pianisti del suo paese, Lloyd Thompson (basso) che vanta collaborazioni con Lester Young, Dizzy Gillespie e Kenny Clarke e Al Levitt (batteria), all’epoca giovane musicista che era già stato in tournée con Charles Mingus, Lennie Tristano, Stan Getz e Lee Konitz. “Barney Wilen Quintet” è un disco da non perdere!
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