L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
«Non è giusto che io viva. Sono in molti a pensarlo, e li capisco.»
«Passare qualche ora in compagnia di Gunnar Barbarotti e Eva Backman è tempo speso bene» – Ölandsbladet
«Uno dei migliori scrittori di noir nordici» – Guardian
«Un esempio davvero splendido della maestria dei giallisti scandinavi» – News
«Il maestro della suspense» – Sunday Times
«Non è giusto che io viva. Sono in molti a pensarlo, e li capisco.» Così scrive nei suoi appunti Albin Runge, ex accademico e autista di pullman, divorato dal senso di colpa e distrutto nello spirito per aver provocato un terribile incidente in cui hanno perso la vita diverse persone. È il 2012, e di lì a poco Runge comincia a ricevere lettere anonime in cui viene minacciato di morte. Seppure scettico decide quindi di rivolgersi alla polizia di Kymlinge. Autunno 2018. I commissari Gunnar Barbarotti ed Eva Backman, non più solo colleghi, ma una coppia anche nella vita, si trovano in licenza sull'isola svedese di Gotland per riprendersi da un fatto tragico in cui sono rimasti coinvolti sul lavoro. Una sera il caso dello sfortunato Runge torna però inaspettatamente d'attualità: possibile che anni prima le indagini avessero fatto un clamoroso buco nell'acqua? Immersi in un paesaggio malinconico e suggestivo che aiuta a sanare le ferite dell'anima, Barbarotti e Backman non possono ignorare il loro istinto di investigatori che li spinge a riflettere sui tanti particolari che non quadravano nella vecchia indagine...
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nesser ci conduce lungo uno strano giallo; il crimine collocato nel passato sembra risolto; un uomo, autista di bus turistico provoca un incidente nel quale muoiono 17 persone; il processo lo assolve e non lo ritiene responsabile, la sua vita perde però ogni interesse e l'uomo si ritira dalla vita sociale e attiva finché a distanza di cinque anni un anonimo (Nemesi) non comincia a minacciarlo e a promettere che nel giorno dell'anniversario dell'evento verrà ucciso; la polizia crede poco alle minacce, non trova elementi che diano spessore alle minacce stesse, mette sotto protezione l'uomo, che però non si fida e scompare insieme alla moglie, allontanandosi dal proprio domicilio e intraprendendo un viaggio in traghetto nel Baltico per sfuggire alla vendetta; durante il viaggio l'uomo scompare, sembra sia caduto dall'imbarcazione, ma il corpo non viene mai trovato; la moglie eredita il patrimonio del marito e il caso sembra chiuso ma Barbarotti e la moglie Eva Backmann, in congedo per qualche settimana in seguito a un episodio di sangue durante un'azione di polizia - Eva ha ucciso un uomo per salvarne altre due in pericolo di vita - si rifugiano nell'arcipelago di Gotland caro a Bergmann. Barbarotti, che aveva indagato con Eva sul caso dell'autista vent'anni prima - crede di vedere l'uomo sull'isola. Il percorso a ritroso, scandito dal passaggio nella struttura narrativa dal presente al passato - è efficace, moto puntuale e dice molto sul modo di essere anche dei poliziotti oltre che di criminale e vittime, Nesser si conferma capace di indagare l'animo umano, di tratteggiare nel profondo Nord una umanità a più facce, con la dovuta tensione narrativa, L'enigma si scioglie - è davvero l'autista l'uomo visto da Barbarotti? - ma il percorso per arrivare alla soluzione è molto più interessante e avvicendante. Da non perdere
Ho letteralmente adorato questo libro: credo che sia il più bello dell’autore. La malinconia del titolo, al di là dell’autista, sembra invadere tutta la trama ed i suoi personaggi, a partire da Gunnar ed Eva, nonché la stessa ambientazione della storia. Del resto, la realtà, non sempre è così come appare a prima vista, ed i buoni personaggi letterari non sono mai monolitici ed identici a se stessi.
Si legge bene come tutti i romanzi di Nesser, lo consiglio.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore