L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Banana-flower dreams ...come si cambia con il tempo, ricordo di aver comprato questo libro, alla prima uscita, quindi 1999 e ricordo pure che non mi era dispiaciuto... ripreso in mano ora... boh, già non capisco perchè comprare un libro del genere, cosa ci può essere di interessante, anche solo leggendo la trama...pesantemente noioso... ma che ci avrò trovato ??
Libro complesso. Consigliato ? non certo a tutti. Sicuramente ad un pubblico femminile, ritengo che un uomo non possa trovarci nulla. Lettura scorrevole, si e' immersi non solo in una atomosfera indiana, ma proprio nell'India stessa, nei suoi occhi. Il riassunto qui riportato che e' poi sul retro di coprtina puo' trarre in inganno. Non e' un libro che racconta solo le vicende di varie generazioni femminili di una famiglia, ma trasporta il lettore nella filosofia indiana, nell'eterno divenire. Un libro interessante, non triste, ma nemmeno divertente. Per un pubblico femminile, e nemmeno troppo giovane.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Ancor oggi non so chi abbia ragione fra Uri, secondo cui il Nonno era dotato di talento profetico, e me, convinto come sono che lui abbia architettato l'impresa per così tanto tempo e con tale precisione, che il futuro si è trovato a scorrere in canali scavati apposta per lui, e così è arrivato da me per risvegliarmi."
Il pacifismo di Shalev non è certamente "di maniera", come non può esserlo quello di chiunque abbia quotidianamente sotto gli occhi la tragedia della persecuzione del popolo palestinese e l'incubo della popolazione israeliana di cadere vittima di un attentato.
In questo romanzo, che molti giudicano il migliore tra quelli scritti finora da Shalev, sono rappresentate tre generazioni di ebrei.
Quella dei pionieri, giovani ebrei russi che giungono in Terra d'Israele all'inizio del Novecento e cercano con molte utopie di instaurare una comunità di uguali. Una seconda generazione già più concreta ma ancora fertile di leggende e di sogni. Infine quella del protagonista Baruch, che trasforma il podere degli avi in un cimitero di lusso riservato ai morti ricchi. Il Nonno però, la prima generazione appunto, non cesserà mai di rappresentare un riferimento, né Baruch permetterà mai che dalla sua anima sia cancellata la capacità di sognare e di favoleggiare.
Inutile raccontare ulteriormente la storia: questo non è certo un libro che viva di trama. Vale piuttosto la pena di soffermarci sulle modalità narrative. Una delle caratteristiche della scrittura di Shalev, di cui abbiamo apprezzato Per amore di una donna, Il pane di Sarah, tradotte magistralmente da una delle più sensibili interpreti della letteratura ebraica contemporanea, Elena Loewenthal, è quella di coniugare quotidianità e elemento fantastico in un intreccio indissolubile che dalle due diverse dimensioni trae linfa ed energia. Altro elemento caratterizzante è quello di affrontare l'universo dei sentimenti delle singole figure messe in campo, in modo complesso, non prescindendo cioè mai dalla storia individuale e collettiva del personaggio. La Storia appunto: antica tanto da perdersi nella notte dei tempi e giovanissima, frutto di una tragedia di immani dimensioni e di una utopia che si è dovuta scontrare con la contraddittorietà del reale. Da qui, dall'imprescindibile commistione di antico e moderno, di sogno e realtà, di fantasia e concretezza, nasce il fascino della produzione letteraria della cultura ebraica contemporanea, che tanto successo sta riscuotendo in Italia, e in particolare di quella di Meir Shalev che è uno dei suoi maggiori esponenti.
A cura di Wuz.it
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore