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26
1991
23 settembre 1991
124 p., Brossura
9788845908569

Descrizione

Questo trattatello, vera perla nascosta negli scritti postumi di Schopenhauer, qui per la prima volta tradotto in italiano, venne elaborato «come un pulito preparato anatomico» per dare una sistemazione formale agli «artifici disonesti ricorrenti nelle dispute». Schopenhauer fornisce trentotto stratagemmi, leciti e illeciti, a cui ricorrere per «ottenere» ragione: per difenderla quando la si ha, e per farsela dare quando sta dalla parte dell’avversario. Lettura attraente e quanto mai utile: con freddezza classificatoria Schopenhauer ci indica «le vie traverse e i trucchi di cui si serve l’ordinaria natura umana per celare i suoi difetti».
Ma, nello stesso tempo, si tratta di un testo che si situa in un crocevia memorabile del pensiero moderno: negli stessi anni in cui Hegel indicava nella dialettica la via per giungere al culmine dello Spirito, il suo irriducibile antagonista Schopenhauer la raccomandava come fioretto da impugnare in quella «scherma spirituale» che è il discutere, senza badare alla verità. Contro Hegel, Schopenhauer si presenta qui come un «maestro di scherma che non considera chi abbia effettivamente ragione nella contesa che ha dato origine al duello», ma si preoccupa unicamente di insegnare a «colpire e parare», giacché «questo è quello che conta». Le ragioni sottintese in questo duro contrasto sono illustrate nel saggio di Franco Volpi che accompagna il testo.

Valutazioni e recensioni

4,2/5
Recensioni: 4/5
(10)

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Recensioni: 5/5

Lo consiglio a chi nutra un interesse per l’eloquenza e il linguaggio. L’opuscolo, non impegnativo nella lettura, nella sua brevità fornisce svariati spunti di riflessione ontologica sul dibattito e sui metodi utilizzati per ottenere il successo in tali contesti. Non fornisce particolari indizi in merito al pensiero del filosofo stesso.

Recensioni: 5/5

Il genere umano è vanitoso. Difficilmente le persone accettano la sconfitta e ancor più difficilmente, accorgendosi in seguito di aver torto, rimedieranno tornando sui propri passi o addirittura concorderanno con il proprio avversario. Ecco, quindi, l'utilità di imparare quei trucchi necessari ad imporre la propria tesi. Ciò che è necessario però, e non fraintendere. Il libro è un elogio al potere del linguaggio e un invito a non rinunciare ad usare il cervello. Anzi l'intelligenza al servizio della dialettica è la sola chiave per affermarsi.

Recensioni: 5/5

L'uomo per natura pretende sempre di avere ragione e Schopenhauer ci dona 38 stratagemmi da utilizzare per rivoltare la frittata di un discorso! Lettura molto piacevole e ricca di consigli e sotterfugi. Leggendoli (e facendoci due risate) ci accorgiamo che (inconsciamente?) molti di questi già li utilizziamo nella quotidianità.

Recensioni: 5/5

Interessante trattatello di Schopenhauer sulle trappole della conversazione e su come schivarle. Piacevole e molto esplicativo l'ottimo saggio di Franco Volpi.