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Dettagli

2022
Tascabile
1 febbraio 2022
200 p., Brossura
9788806252625

Descrizione

Quarant'anni a farsi domande in mezzo a quelli che chiamiamo matti.

«In questo libro che sembra una preghiera umanissima all'amore verso di sé, Paolo Milone muove tutta l'umanità e l'intimità di un medico che vive tenendo tra le mani il dolore degli altri...»Annalena Benini

«Che accidenti di libro. Ti porta dentro un mondo che sembra opaco e impermeabile: invece Milone te lo spiega con pagine che sembrano canzoni belle, racconti di Carver, poesia»Daria Bignardi

«Un'opera letteraria sulla malattia mentale tra le piú belle, inusuali e poetiche degli ultimi anni. Un libro unico»Nicola Lagioia

«Leggerlo è come salire su una zattera e avere il coraggio di oltrepassare le colonne d'Ercole per vedere come siamo fatti, laddove ci consideriamo inesplorabili»Marco Missiroli

Quante volte parliamo dei medici come di eroi, martiri, vittime... In verità, fuor di retorica, uomini e donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Paolo Milone ha lavorato per quarant'anni in Psichiatria d'urgenza, e ci racconta esattamente questo. Nudo e pungente, senza farsi sconti. Con una musica tutta sua ci catapulta dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e ricordarsi di comprare il latte. Tra queste pagine cosí irregolari, a volte persino ridendo, scopriamo lo sgomento e l'impotenza, la curiosità, la passione, l'esasperazione, l'inesausta catena di domande che colleziona chiunque abbia scelto di «guardare l'abisso con gli occhi degli altri».

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(37)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un libro di pensieri, un’esperienza molto particolare. Seguire questo discorso frammentato è come trovare pezzetti di vetro colorato tra la ghiaia. Sfogliandolo devi sempre stare all’erta.

Recensioni: 5/5

A metà tra un saggio e un romanzo, definisco questo libro una raccolta di pensieri che hanno come filo conduttore la malatti* mentale scritti da uno psichiatra che per anni ha lavorato nel settore. Ho trovato alcuni pensieri superflui e messi lì senza un nesso logico.

Recensioni: 5/5

Per la prima volta il mio dieci ideale va a un libro che non è un romanzo. Francamente non riuscirei a definire un genere, ma è lo stesso: Milone mi ha prima spiazzato, poi coinvolto, emozionato, commosso. Per come parla delle Persone (la definizione “pazienti” meno si addice), per come semina umanità e passione in un lavoro così delicato e difficile: una missione la sua, più che una professione. Ne viene fuori un collage intenso, tanti ricordi che affiorano, tanta emozione che contagia. Ma non basta; c’è anche un sapiente uso della parola, un’arte nello scrivere che fa di Milone, oltreché un bravo e appassionato psichiatra, anche un raffinato scrittore. E allora complimentarsi diventa quasi dovere. Otre al massimo dei voti, per il libro e per l’Uomo Milone, un grazie sentito

Recensioni: 5/5

"L'arte di legare le persone" graffia, ferisce, penetra, lascia dissanguare come le unghie di Lucrezia artigliate in una mano mentre la sua lametta affonda. Come i polsi di un gigante, tagliati coi cocci di un amore infranto. Una pioggia di lamette occultate, di segreti celati, di fiducia mal riposta, di solitudine ingiusta, di costole rotte con affetto, di paura della morte, ma più spesso della vita. La chiamano follia, per alcuni non esiste, per altri non potrebbe essere altrimenti. SEGUIMI SU INSTAGRAM: SUSSURRI_TRA_LE_PAGINE