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Le attività dell'architetto richiedono competenze vaste ed eterogenee e comportano notevoli responsabilità, di cui non sempre si è pienamente coscienti, soprattutto all'inizio dell'esercizio professionale: con il proprio lavoro l'architetto contribuisce, nel bene e nel male, a formare ed a modificare l'ambiente costruito, con tutte le implicazioni morali e sociali a ciò collegate.Tale prospettiva dovrebbe spingere a migliorare la propria attività, a razionalizzarla per ridurre al minimo i possibili errori; oltretutto, la legge quadro in materia di lavori pubblici obbliga alla qualificazione tutti gli operatori del mondo delle costruzioni, compresi i progettisti.Come conseguire un simile obiettivo? L'architetto oggi, ancor più che in passato, ha bisogno di strumenti operativi, conoscitivi e metodologici che lo affianchino nell'arduo compito di svolgere le proprie mansioni in modo consapevole e responsabile. Di tali strumenti di responsabilità, alcuni fondamentali possono essere utilmente acquisiti ed affinati con il contributo della tecnologia dell'architettura, corpo disciplinare finalizzato a comprendere e gestire i molteplici aspetti dei processi formativi, trasformativi e conservativi degli edifici, con riferimento a tutte le fasi produttive: programmazione, progettazione, realizzazione, gestione, demolizione.Qui la tecnologia dell'architettura non verrà trattata con obiettivi di completezza; più che altro si tenterà di dimostrare che tale disciplina fornisce alcuni strumenti indispensabili per diventare e rimanere un architetto responsabile, in grado di gestire le diverse occasioni di cimento professionale e dalle quali non potrà escludere a priori alcuna categoria di intervento edilizio: nuova costruzione o recupero; costruendo o costruito.Gli strumenti di responsabilità forniti dalla tecnologia non dovrebbero essere orpelli aggiuntivi alle attività dell'architetto: ogni professionista può perfezionarli, adattandoli innanzitutto al proprio modo di ragionare e lavorare e, in secondo luogo, alle circostanze operative, nell'anonima perizia per la banca come nella prestigiosa opera pubblica. Il concetto di sistema, la visione processuale e la variabile tempo, la qualità e la cultura del controllo, sono di aiuto nella progettazione di un nuovo edificio come nella riqualificazione o manutenzione di una costruzione esistente, a prescindere dalla natura e dall'epoca di origine.Sarebbe pretenzioso perseguire una trattazione di tali e tanti argomenti valida una volta per tutte. Basterà aver proposto alla riflessione dei professionisti di oggi e di domani alcuni spunti, sperando di contribuire alla loro curiosità, origine di ogni sapere gioioso, oltre che utile.
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